L’avvio di settimana è all’insegna dell’incertezza, a causa del fallimento di una delle più importanti banche americane. L’evento ha scosso il mercato finanziario e fa presumere agli investitori che la Fed la prossima settimana non aumenterà i tassi di interesse.
Dopo una settimana contraddistinta da eventi si sono rivelati un cocktail tossico per gli investitori, il mercato azionario svizzero dovrebbe rimanere cauto. A pesare, le persistenti preoccupazione dovute ai tassi di interesse combinati con i problemi delle istituzioni finanziarie negli Usa. La borsa americana venerdì aveva chiuso in rosso e nel primo giorno della settimana, anche in Asia le piazze economiche non sono riuscite a individuare una direzione comune.
Lo shock è stato causato dal crollo del prezzo delle azioni della Silicon Valley Bank (SVB), indice del fatto che la stretta sulla politica monetaria sta iniziando a mietere le sue prime vittime. Le autorità di regolamentazione Usa hanno annunciato un piano per proteggere i depositi e fornire fondi aggiuntivi per le altre banche, con lo scopo di favorire la fiducia del pubblico nel sistema bancario statunitense. Gli economisti ora si domandano se settimana prossima la Fed sia ancora decisa o meno ad alzare per l’ennesima volta il tasso guida, alla luce degli ultimi sviluppi. Anche se i dati diffusi sul mondo del lavoro diffusi venerdì scorso, che hanno mostrato un aumento di 311 mila posti a febbraio, lasciano intendere un incremento inevitabile.
Borsa Svizzera
Alle 9.22 lo SMI è a quota 10.710,10 punti, in perdita dello 0,51%; così come lo SPI in ribasso dello 0,59% a 13’906.99 punti.
Borse europee
Avvio in profondo rosso in Europa. Ai primi scambi, il FTSE MIB è in perdita dell’1,24%, il DAX dello 0,44% il CAC 40 dello 0,53%. A Londra il FTSE 100 segna -0,64%.
Borse asiatiche
A Tokyo, l’indice Nikkei ha concluso la seduta lasciando sul terreno l’1,05% a 27.849,50 punti.
In Cina, a Shanghai l’indice China A50 ha chiuso in ripresa dello 0,76%, lo Shenzhen dello 0,36%. Nella vicina Hong Kong, l’Hang Seng recupera l’1,85%.
In Australia, l’S&P/ASX 200 a fine seduta è in negativo, dello 0,50%.
Gas e petrolio
In leggero recupero il prezzo del petrolio, con i futures Brent in consegna ad maggio che si assestano a 83,06 dollari al barile (+0,34%), i futures WTI sono a quota 76,91 dollari al barile (+0,44%). In discesa, invece, il prezzo del gas: ad Amsterdam i futures sul gas in consegna aprile sono scambiati a 48.84 euro/megawattora (-7,6%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9154 franchi, EUR/USD a 1,0715 dollari, USD/RUB a 75,6043 rubli. EUR/CHF a 0,9812 franchi, CHF/JPY a 146,75 yen, CHF/RUB 82,57 rubli.
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