La settimana si prospetta all’insegna delle cifre rosse: sugli investitori pesa il timore di un’imminente recessione. Mercoledì e giovedì l’attenzione sarà rivolta alle decisioni delle banche centrali.
All’indomani del salvataggio di Credit Suisse da parte di Ubs, la giornata è attesa da profondo rosso, secondo le analisi di pre mercato.
A incidere, oltre alla situazione elvetica, anche il fallimento di diverse banche regionali statunitensi, che fanno accrescere negli investitori il timore della diffusione di problemi e il ripetersi della crisi finanziaria del 2008.
Inoltre le banche centrali, tra cui Fed, Bce e Bns, vogliono aumentare l’offerta di liquidità ai mercati, con degli accordi di swap in dollari Usa esistenti.
Questa settimana attese anche le riunioni di Fed (mercoledì) e Bns (giovedì). Sugli istituti centrali, ora non pesa più solo la lotta all’inflazione, ma anche la stabilizzazione del settore finanziario. Alzando i tassi di interesse, la situazione già precaria delle banche potrebbe peggiorare ancora. Gli investitori, dunque, sperano in una piccola pausa.
Borsa Svizzera
Ai primi scambi, lo SMI è già scivolato dell’1,25% a quota 10.444,70. Anche lo SPI è in terreno negativo, a -1,53, a 13’692.41 punti, con le quotazioni Credit Suisse in ribasso del 64% e di Ubs del 13%.
Borse europee
Parte in salita anche la giornata delle piazze europee. Il FTSE MIB poco dopo le 9.15 sta lasciando sul terreno il 2,25%. Il DAX l’1,65%, il CAC 40 l’1,51%. Situazione non diversa a Londra, il FTSE 100 segna - 1,47%.
Borse asiatiche
Le asiatiche hanno chiuso in contrasto.
A Tokyo l’indice Nikkei ha chiuso in perdita dell’1,36% a 26.962,50 punti.
Risultano in contrasto le chiusure dei principali indici cinesi: a Shanghai, l’indice China A50 conclude in ribasso dello 0,41%, lo Shenzhen dello 0,32%.
Nella vicina Hong Kong, l’Hang Seng scivola a -2,55%. In Australia, lo S&P/ASX 200 conclude gli scambi -1,38%
Gas e petrolio
Anche il prezzo del greggio è in ribasso, con i futures Brent in consegna a maggio che si assestano a 70.67 dollari al barile (-3,11%), così come i futures WTI maggio sono a quota 64.78 dollari al barile (-3,26%).
Scende il prezzo del gas, con i futures in consegna ad aprile che sono scambiati a 40.040 euro/megawattora (-6,6%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario, il franco perde punti sulle altre valute: USD/CHF a 0,93 franchi, EUR/USD a 1.0639 dollari, USD/RUB a 77.4912 rubli. EUR/CHF a 0.9889 franchi, CHF/JPY a 140.31 yen, CHF/RUB 83.62 rubli.
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