La possibilità di rialzi dei tassi d’interesse più contenuti da parte di Bce e Fed genera entusiasmo negli investitori. Nel frattempo calano i prezzi dell’energia e l’euro sorpassa il franco.
Borsa Svizzera
La piazza di Zurigo comincia la seconda giornata della settimana sul filo.
Alle 9,05, lo SMI era a quota 11.409,40 punti, per quello che è un valore di parità a quota +0,03%. Lo SPI si colloca invece momentaneamente in rialzo dello 0,17%, a 14.675,87 punti.
Borse europee
Le piazze del Vecchio Continente si alternano tra lievi rialzi, parità e qualche perdita. In piena stagione di trimestrali, gli investitori guardano con attenzione i risultati economici delle grandi compagnie, in attesa della riunione della BCE di settimana prossima.
Il FTSE MIB è per ora in parità a quota +0,06%, il DAX è in rialzo dello 0,10%, mentre il CAC 40 si colloca a +0,25%. A Londra, il FTSE 100 si trova invece in perdita dello 0,28%.
Wall Street
Chiusure fortemente positive quelle registrate oltreoceano ieri.
Anche negli Stati Uniti la Federal Reserve è pronta a decidere le prossime mosse nel corso della prossima settimana. L’indiscrezione che prevede un allentamento della stretta monetaria fa intanto ben sperare gli investitori.
Nel frattempo, il Dow Jones ha concluso gli scambi con una variazione positiva dello 0,76%. Chiusura in guadagno più cospicuo invece per l’S&P500 che termina la seduta a +1,19%. Infine, il Nasdaq chiude in rialzo del 2,01%.
Borse asiatiche
Aria di guadagno nelle chiusure in arrivo da Oriente, sulla scia degli ottimi risultati portati da Wall Street.
A Tokyo l’indice Nikkei, conclude gli scambi in aumento dell’1,46%, a quota 27.299,19 punti.
Risultano in positivo anche le chiusure dei principali indici cinesi: a Shanghai, l’indice China A50 conclude in crescita dello 0,37%, mentre lo Shenzhen ha chiuso in positivo a +0,57%. Nella vicina Hong Kong, l’Hang Seng è in forte rialzo dell’1,82%. In Australia, lo S&P/ASX 200 conclude gli scambi a quota +0,44%.
Gas e petrolio
In lieve calo il prezzo del greggio, con i futures Brent in consegna a marzo che si assestano a 87,84 dollari al barile (-0,40%), mentre i futures WTI sono a quota 81,45 dollari al barile (-0,21%).
Nuovo calo invece per il prezzo del gas, con i futures in consegna a febbraio che sono scambiati a 60,000 euro/megawattora (-9,09%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9202 franchi, EUR/USD a 1,0882 dollari, USD/RUB a 68,6951 rubli. EUR/CHF a 1,0016 franchi, CHF/JPY a 141,20 yen, CHF/RUB 74,65 rubli.
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