Partenza sul filo per le piazze europee, a fronte di altrettante chiusure incerte di Wall Street. Cina e Giappone concludono invece in perdita. Prosegue il calo dei prezzi dell’energia.
Borsa Svizzera
Nel secondo giorno della settimana la piazza di Zurigo parte in sul filo. Alle 9,05, lo SMI era a quota 10.844,60 punti, collocandosi sul valore di parità di +0,05%. Lo SPI è invece in ribasso dello 0,20%, a 13.830,09 punti.
Borse europee
L’incertezza regna sovrana anche in questa partenza dei listini europei, caratterizzata da valori tra parità e leggermente positivi. I listini mondiali si avviano verso la chiusura del peggior anno dei mercati dal 2008, l’anno della grande crisi.
Il FTSE MIB è in parità a quota 0,06%, così come il DAX che si colloca in perfetto equilibrio a 0,00%. Il CAC 40 segna invece un rialzo dello 0,19%. A Londra, il FTSE 100 si colloca in guadagno di un più netto 0,96%.
Wall Street
Chiusure di giornata altalenanti quelle registrate oltreoceano, nella prima giornata dopo le festività natalizie.
Il Dow Jones ha concluso gli scambi con una variazione positiva dello 0,11%. Chiusura in perdita invece per l’S&P500 che termina la seduta a -0,41%. Infine, il Nasdaq conclude in netto ribasso dell’1,38%.
Borse asiatiche
Chiusura di giornata negativa anche quella in arrivo dal Giappone
A Tokyo l’indice Nikkei, conclude gli scambi in ribasso dello 0,41% a 26.340,50 punti.
Risultano in flessione anche i principali indici cinesi: a Shanghai, l’indice China A50 chiude in perdita dello 0,10%, mentre lo Shenzhen cede lo 0,86%. Nella vicina Hong Kong, l’Hang Seng è invece in forte rialzo dell’1,64%. In Australia, lo S&P/ASX 200 conclude gli scambi a quota -0,30%.
Gas e petrolio
In flessione il prezzo del greggio, nonostante la decisione della Russia di non vendere più combustibile ai Paesi che accettano il price cap del gas da febbraio.
I futures Brent in consegna a marzo si assestano a 84,19 dollari al barile (-0,58%), mentre i futures WTI di febbraio sono a quota 78,96 dollari al barile (-0,72%). Prosegue la discesa per il prezzo del gas, con i futures in consegna a gennaio che sono scambiati a 78,000 euro/megawattora (-2,55%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9286 franchi, EUR/USD a 1,0642 dollari, USD/RUB a 70,9922 rubli. EUR/CHF a 0,98682 franchi, CHF/JPY a 144,31 yen, CHF/RUB 76,46 rubli.
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