Borsa svizzera, apertura in ribasso. La nuova ondata di Covid in Cina spaventa i listini mondiali

Matteo Casari

29 Dicembre 2022 - 09:31

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Partenza in perdita per gli indici di tutto il mondo, in seguito alla notizia della rapida ripresa del virus in Oriente. Intanto calano i prezzi dell’energia.

Borsa svizzera, apertura in ribasso. La nuova ondata di Covid in Cina spaventa i listini mondiali

Borsa Svizzera

Inizia in perdita la penultima giornata di borsa dell’anno per la piazza di Zurigo.
Alle 9,05, lo SMI era a quota 10.740,50 punti, per una variazione al ribasso dello 0,67%. Anche lo SPI è in flessione dello 0,60%, a 13.740,05 punti.

Borse europee

Le piazze del Vecchio Continente cominciano in ribasso questa seduta di fine anno, sulla scia delle brutte performance di Wall Street e del timore del ritorno del Covid dalla Cina.
Il FTSE MIB è per ora in perdita dello 0,49%, il DAX è in flessione dello 0,36%, mentre il CAC 40 segna una contrazione dello 0,51%. A Londra, il FTSE 100 cede lo 0,65%.

Wall Street

Chiusure tutte in netto passivo anche quelle registrate oltreoceano ieri.
In attesa dei dati sui sussidi alla disoccupazione in USA, in arrivo nel pomeriggio, il Dow Jones ha concluso gli scambi con una variazione negativa dell’1,10%. Chiusura in perdita anche per l’S&P500 che termina la seduta a -1,20%. Infine, il Nasdaq è in ribasso dell’1,35%.

Borse asiatiche

Chiusure in negativo quelle in arrivo da Oriente. La recente esplosione dei contagi da coronavirus in Cina, con l’arrivo di possibili nuove varianti, scoraggio fortemente gli investitori.
A Tokyo l’indice Nikkei, conclude gli scambi in perdita dello 0,94%, a quota 26.093,67 punti.
Risultano in perdita anche le chiusure dei principali indici cinesi: a Shanghai, l’indice China A50 è in ribasso dello 0,69%, mentre lo Shenzhen ha chiuso in flessione dello 0,13%. Nella vicina Hong Kong, l’Hang Seng è in perdita dello 0,85%. In Australia, lo S&P/ASX 200 conclude gli scambi a quota -0,94%.

Gas e petrolio

Nuovo calo per il prezzo del greggio, con i futures Brent in consegna a marzo che si assestano a 82,59 dollari al barile (-1,67%), mentre i futures WTI di febbraio sono a quota 77,66 dollari al barile (-1,65%).
Calo più lieve invece per il prezzo del gas, con i futures in consegna a gennaio che sono scambiati a 81,000 euro/megawattora (-0,43%).

Mercato valutario

Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9257 franchi, EUR/USD a 1,0636 dollari, USD/RUB a 72,0563 rubli. EUR/CHF a 0,9846 franchi, CHF/JPY a 144,49 yen, CHF/RUB 77,64 rubli.

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