Performance ampiamente positive in Europa, nonostante i timori della situazione economica e geopolitica tesa. Negli States i listini appaiono più rallentati, mentre i prezzi dell’energia diminuiscono.
Borsa Svizzera
Nella chiusura della prima seduta dell’anno, la piazza di Zurigo innalza ulteriormente le performance già ampiamente positive di questa mattina. Alle 17.30, lo SMI è a quota 10.975,30 punti, per quella che è una variazione al rialzo del 2,29%; lo SPI conclude ugualmente in crescita del 2,16%, a 14.031,04 punti.
Borse europee
Anche listini europei riescono con successo a concludere una giornata di forti rialzi, dopo un timido inizio in terreno positivo. Gli investitori del Vecchio Continente cercano di lasciarsi per il momento alle spalle l’ombra della recessione sul nuovo anno.
Il FTSE MIB si alza fino a quota +1,18%. Molto bene anche il DAX che chiude a quota +0,93%, così come il CAC 40 che in è in rialzo dello 0,61%. A Londra, il FTSE 100, si colloca in guadagno dell’1,41%
Wall Street
Situazione diversa oltreoceano, dove gli indici americani sono momentaneamente in uno scenario incerto nella loro prima seduta del 2023. Il timore per l’instabilità dell’economia, unita al crollo del titolo di Tesla, mantengono titubanti gli investitori americani.
A due ore dall’apertura, il Dow Jones si trova in parità a quota -0,07%. Performance simile per l’S&P500, a -0,10%, mentre il Nasdaq, è in ribasso dello 0,34%.
Gas e petrolio
In calo il prezzo del petrolio, con i futures Brent in consegna a marzo che si assestano a 84,67 dollari al barile (-1,44%), mentre i futures WTI di febbraio sono a quota 79,22 dollari al barile (-1,30%). Resta sotto la soglia degli 80 euro il prezzo del gas: ad Amsterdam i futures sul gas in consegna a febbraio sono scambiati a 73,370 euro/megawattora (-4,74%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9384 franchi, EUR/USD a 1,0551 dollari, USD/RUB a 71,1375 rubli. EUR/CHF a 0,9902 franchi, CHF/JPY a 139,26 yen, CHF/RUB 75,83 rubli.
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