Gli indici europei e americani navigano in acque torbide dopo le ultime notizie in arrivo dalle banche centrali.
Borsa Svizzera
Nella chiusura di oggi la piazza di Zurigo rimane ancorata su valori negativi. Alle 17.30, lo SMI è a quota 11.262,50 punti, per quella che è una variazione al ribasso dello 0,92%; anche lo SPI conclude in perdita dello 0,77%, a 14.479,98 punti.
Borse europee
I listini europei concludono tutti la seduta odierna in flessione, peggiorando le performance dopo una partenza già in rosso. Le parole di Christine Lagarde a Davos e i verbali pubblicati dalla BCE hanno affossato la fiducia degli investitori, precludendo la possibilità di un rallentamento della stretta monetaria.
Il FTSE MIB chiude in decrescita dell’1,60%. Il DAX conclude gli scambi a quota -1,56%, così come il CAC 40 che in è in perdita dell’1,80%. A Londra, il FTSE 100, chiude in ribasso dell’1,06%
Wall Street
Anche le piazze di oltreoceano si trovano momentaneamente in terreno negativo. I dati macro pubblicati oggi, con le richieste di sussidi di disoccupazione inferiori alle attese, fanno presagire un ulteriore rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve.
A due ore dall’apertura, il Dow Jones si trova in ribasso dello 0,78%. Sono ugualmente in negativo sia l’S&P500, dello 0,99%, sia il Nasdaq, dell’1,25%.
Gas e petrolio
Accenno di aumento per il prezzo del petrolio, con i futures Brent in consegna a marzo che si assestano a 85,81 dollari al barile (+0,98%), mentre i futures WTI sono a quota 80,38 dollari al barile (+0,73%).
In calo invece il prezzo del gas: ad Amsterdam i futures sul gas in consegna a febbraio sono scambiati a 60,600 euro/megawattora (-1,80%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9162 franchi, EUR/USD a 1,0800 dollari, USD/RUB a 68,8000 rubli. EUR/CHF a 0,9895 franchi, CHF/JPY a 140,15 yen, CHF/RUB 75,08 rubli.
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