In attesa di notizie dalla BCE, i listini europei prediligono la cautela. Intanto oltreoceano alcuni titoli sono rimasti sospesi a causa di problemi tecnici al NYSE. L’euro resta sopra il franco, mentre il gas torna sotto i 60 euro.
Borsa Svizzera
La piazza di Zurigo chiude la giornata come l’aveva cominciata: sul filo della parità. Alle 17.30, lo SMI è a quota 11.409,80 punti, per quello che è un valore in parità a quota +0,05%. Anche lo SPI conclude piatto a +0,06%, a 14.659,46 punti.
Borse europee
I listini europei invece concludono la seduta in maniera altalenante, rallentando dopo un’apertura timida in positivo. Le preoccupazioni delle imminenti manovre della BCE si fanno sentire, ma gli investitori vengono parzialmente incoraggiati dal PMI dell’Eurozona che ritorna sopra i 50 punti dallo scorso giugno.
Il FTSE MIB chiude in rialzo dello 0,27%. Il DAX conclude invece gli scambi in parità a quota -0,04%, mentre il CAC 40 è in crescita dello 0,25%. A Londra, il FTSE 100, chiude invece in flessione dello 0,24%.
Wall Street
Le piazze di oltreoceano si trovano invece tutte momentaneamente in lieve perdita. Si è verificato un insolito problema tecnico al NYSE, che ha sospeso molte contrattazioni su importanti titoli.
A due ore dall’apertura, il Dow Jones si trova in parità a quota -0,07%. Ribassi poco più netti sia per l’S&P500, dello 0,16%, sia per il Nasdaq dello 0,14%
Gas e petrolio
Decrescita per il prezzo del petrolio, con i futures Brent in consegna a marzo che si assestano a 86,52 dollari al barile (-1,89%), mentre i futures WTI sono a quota 80,24 dollari al barile (-1,69%).
Prosegue il crollo del prezzo del gas: ad Amsterdam i futures sul gas in consegna a febbraio sono scambiati a 58,300 euro/megawattora (-11,67%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9242 franchi, EUR/USD a 1,0875 dollari, USD/RUB a 69,0000 rubli. EUR/CHF a 1,0052 franchi, CHF/JPY a 140,71 yen, CHF/RUB 74,65 rubli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Iscriviti alla newsletter
