La tensione per l’attesa delle banche centrali, pronte a svelare gli aumenti dei tassi d’interesse causano performance incerte. Nel frattempo i prezzi dell’energia crescono, mentre il franco rimonta sull’euro.
Borsa Svizzera
La piazza di Zurigo ricade su valori negativi in questa chiusura di giornata. Alle 17.30, lo SMI è a quota 11.291,50 punti, per quella che è una variazione al ribasso dello 0,76%. Anche lo SPI conclude in perdita dello 0,69%, a 14.501,28 punti.
Borse europee
I listini europei invece concludono la seduta in maniera altalenante, rallentando dopo un’apertura principalmente negativa. La tensione per le decisioni della BCE si fanno ancora sentire, con gli investitori che preferiscono non prendere posizione per il momento.
Il FTSE MIB fa da eccezione, chiudendo in netto in rialzo a +0,99%. Il DAX conclude invece gli scambi in equilibrio a quota -0,01%, così come il CAC 40 a +0,07%. A Londra, il FTSE 100, chiude invece in flessione dello 0,16%.
Wall Street
Le piazze di oltreoceano si trovano invece tutte momentaneamente in guadagno. Più tardi arriveranno le decisioni sul rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve, aspetto che caratterizzerà fortemente l’andamento dei mercati nei prossimi giorni.
A due ore dall’apertura, il Dow Jones si trova in positivo a quota +0,25%. Rialzi poco più alti sia per l’S&P500, dello 0,62%, sia per il Nasdaq dello 0,98%
Gas e petrolio
Aumento per il prezzo del petrolio, con i futures Brent in consegna ad aprile che si assestano a 85,31 dollari al barile (+0,96%), mentre i futures WTI di marzo sono a quota 78,69 dollari al barile (+1,01%).
Crescita anche per il prezzo del gas: ad Amsterdam i futures sul gas in consegna a marzo sono scambiati a 57,905 euro/megawattora (+5,06%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9172 franchi, EUR/USD a 1,0863 dollari, USD/RUB a 69,8200 rubli. EUR/CHF a 0,9963 franchi, CHF/JPY a 141,90 yen, CHF/RUB 76,14 rubli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Iscriviti alla newsletter