Il calo dell’inflazione previsto dal numero uno della Fed solleva gli indici europei ma non ha effetto su Wall Street. Intanto cala il prezzo del gas e il franco stacca l’euro.
Borsa Svizzera
Nella chiusura odierna, la piazza di Zurigo riesce a mantenersi su valori positivi, dopo un avvio già in netto rialzo. Alle 17.30, lo SMI è a quota 11.272,80 punti, per quella che è una variazione al rialzo dello 0,35%; lo SPI conclude ugualmente in crescita dello 0,28%, a 14.523,12 punti.
Borse europee
Anche i listini europei riescono con successo a concludere una giornata prevalentemente di rialzi. La previsione del calo dell’inflazione nel corso del 2023 di Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, rassicuri maggiormente gli investitori da questa sponda dell’Atlantico.
Il FTSE MIB si alza fino a quota +0,30%. Bene anche il DAX che chiude a quota +0,56%, mentre il CAC 40 chiude in perdita a quota -0,02%. A Londra, il FTSE 100, si colloca in guadagno a quota +0,22%
Wall Street
Performance negative invece quelle oltreoceano. Diversamente dall’Europa, i listini a stelle e strisce faticano a salire nella seduta in corso.
A due ore dall’apertura, il Dow Jones si trova in ribasso a quota -0,30%. Performance ugualmente negativa per l’S&P500 a -0,95%, mentre il Nasdaq crolla fino al -1,55%.
Gas e petrolio
In aumento il prezzo del petrolio, con i futures Brent in consegna ad aprile che si assestano a 84,39 dollari al barile (+0,84%), mentre i futures WTI di marzo sono a quota 77,94 dollari al barile (+1,04%).
In calo invece il prezzo del gas: ad Amsterdam i futures sul gas in consegna a febbraio sono scambiati a 53,005 euro/megawattora (-4,33%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9209 franchi, EUR/USD a 1,0724 dollari, USD/RUB a 72,3025 rubli. EUR/CHF a 0,9876franchi, CHF/JPY a 142,66 yen, CHF/RUB 78,51 rubli.
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