La Federal Reserve vorrebbe portare i tassi d’interesse almeno fino al 5% nella continua lotta all’inflazione, mentre i listini crollano. Il gas naturale intanto cala al di sotto della soglia dei 50 euro.
Borsa Svizzera
Nella chiusura di oggi la piazza di Zurigo riesce a risalire in guadagno, dopo un avvio in perdita. Alle 17.30, lo SMI è a quota 11.256,30 punti, per quella che è una variazione al rialzo dello 0,55%. Lo SPI conclude ugualmente in positivo dello 0,46%, a 14.489,41 punti.
Borse europee
La borsa elvetica fa da eccezione, visto che i listini europei concludono tutti la seduta odierna in flessione. Gli indici sono rallentati dalle perdite di Wall Street e dall’aumento dell’inflazione in Francia.
Il FTSE MIB chiude in perdita a quota -0,30%, così come il DAX che conclude gli scambi a -0,38%. Il CAC 40 è ugualmente in flessione dello 0,31%. A Londra, il FTSE 100, chiude in ribasso dello 0,24%
Wall Street
Anche le piazze di oltreoceano si trovano momentaneamente in terreno negativo. Le previsioni di alcuni rappresentanti della Fed, che indicano il piano di far salire i tassi fino al 5%, scoraggiano gli investitori.
A due ore dall’apertura, il Dow Jones si trova in ribasso dello 0,24%. Sono ugualmente in negativo sia l’S&P500, dello 0,85%, sia il Nasdaq, dell’1,20%.
Gas e petrolio
In discesa il prezzo del petrolio, con i futures Brent in consegna ad aprile che si assestano a 83,22 dollari al barile (-2,26%), mentre i futures WTI sono a quota 76,45 dollari al barile (-2,60%).
In calo anche il prezzo del gas: ad Amsterdam i futures sul gas in consegna a marzo sono scambiati a 49,150 euro/megawattora (-5,50%), sotto il livello dei 50 euro per la prima volta da dicembre 2021.
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9278 franchi, EUR/USD a 1,0665 dollari, USD/RUB a 74,2900 rubli. EUR/CHF a 0,9894 franchi, CHF/JPY a 144,75 yen, CHF/RUB 80,06 rubli.
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