Le attenzioni degli investitori sono rivolte alle prossime mosse delle banche centrali. L’inflazione rallenta, ma i dati macroeconomici in USA lasciano presagire un proseguimento nel rialzo dei tassi.
Borsa Svizzera
Nella chiusura odierna, la piazza di Zurigo inciampa su valori negativi, dopo un avvio incerto. Alle 17.30, lo SMI è a quota 11.246,40 punti, per quella che è una variazione al ribasso dello 0,48%; lo SPI conclude ugualmente in decrescita dello 0,29%, a 14.479,17 punti.
Borse europee
La borsa elvetica, insieme a quella britannica, risulta un’eccezione, dato che i listini europei riescono con successo a concludere una giornata di rialzi. Gli investitori del Vecchio Continente non si fanno scoraggiare dalle pressioni delle banche centrali, probabilmente pronte a confermare la stretta monetaria.
Il FTSE MIB si alza fino a quota +0,75%. Bene anche il DAX che chiude a quota +0,51%, mentre il CAC 40 è in rialzo dello 0,32%. A Londra, il FTSE 100, si colloca invece in ribasso a dello 0,21%.
Wall Street
I listini americani aprono la seduta prevalentemente in rosso. La revisione del PIL sotto le attese mantiene i listini statunitensi in bilico.
A due ore dall’apertura, il Dow Jones si trova in ribasso a quota -0,13%. Performance in parità per l’S&P500 a +0,03%, così come il Nasdaq che è a quota -0,06%.
Gas e petrolio
In aumento il prezzo del petrolio, con i futures Brent in consegna ad aprile che si assestano a 82,09 dollari al barile (+1,84%), mentre i futures WTI sono a quota 75,33 dollari al barile (+1,87%).
In crescita anche il prezzo del gas: ad Amsterdam i futures sul gas in consegna a marzo sono scambiati a 50,700 euro/megawattora (+0,26%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9337 franchi, EUR/USD a 1,0593 dollari, USD/RUB a 75,0000 rubli. EUR/CHF a 0,9893 franchi, CHF/JPY a 144,39 yen, CHF/RUB 80,32 rubli.
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