Raggiungendo il +5,4% su base annua, i dati di gennaio sull’inflazione americana scoraggiano gli investitori di tutto il mondo.
Borsa Svizzera
Nella chiusura di oggi la piazza di Zurigo inciampa su valori negativi, nonostante un avvio in rialzo. Alle 17.30, lo SMI è a quota 11.181,80 punti, per quella che è una variazione al ribasso dello 0,59%. Lo SPI conclude ugualmente in perdita a quota -0,66%, a 14.367,80 punti.
Borse europee
I listini europei concludono tutti la seduta odierna in flessione, dopo una partenza positiva. L’entusiasmo iniziale viene stroncato dai dati negativi oltreoceano riguardo l’inflazione.
Il FTSE MIB chiude in perdita a quota -0,78%, così come il DAX che conclude gli scambi a -1,39%. Il CAC 40 è in flessione dell’1,36%. A Londra, il FTSE 100, chiude in ribasso dello 0,26%
Wall Street
Anche le piazze di oltreoceano si trovano nettamente in terreno negativo, dopo la chiusura di ieri ugualmente in rosso. Riprende quota l’inflazione a gennaio, attestandosi al +5,4%, per quello che è un dato peggiore alle previsioni, e che inevitabilmente affossa gli indici.
A due ore dall’apertura, il Dow Jones si trova in ribasso dell’1,25%. Sono ugualmente in negativo sia l’S&P500, dell’1,46%, sia il Nasdaq, dell’1,98%.
Gas e petrolio
Poco mosso il prezzo del petrolio, con i futures Brent in consegna ad aprile che si assestano a 82,09 dollari al barile (-0,16%), mentre i futures WTI sono a quota 75,25 dollari al barile (-0,19%).
Minima variazione anche il prezzo del gas: ad Amsterdam i futures sul gas in consegna a marzo sono scambiati a 50,895 euro/megawattora (+0,23%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9400 franchi, EUR/USD a 1,0545 dollari, USD/RUB a 76,1300 rubli. EUR/CHF a 0,9912 franchi, CHF/JPY a 145,00 yen, CHF/RUB 81,00 rubli.
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