Così come negli USA, anche in alcuni Paesi europei l’inflazione si è rivelata più alta delle previsioni, aspetto che non convince gli investitori.
Borsa Svizzera
La piazza di Zurigo conclude questa giornata cadendo su valori negativi, peggiorando dopo un avvio già in rosso. Alle 17.30, lo SMI è a quota 11.098,20 punti, per quello che è una variazione al ribasso dell’1,08%. Anche lo SPI conclude in perdita dello 0,86%, a 14.327,25 punti.
Borse europee
I listini europei invece concludono in maniera altalenante, dopo un’apertura in terreno negativo. L’inflazione più alta del previsto in Francia e Spagna causa alcuni ribassi tra gli indici del Vecchio Continente.
Il FTSE MIB chiude in rialzo dello 0,21%, mentre il DAX checonclude gli scambi in parità a quota +0,02%. Al contrario, il CAC 40 chiude in flessione dello 0,26%. A Londra, anche il FTSE 100 conclude la seduta in negativo dello 0,73%.
Wall Street
Performance altalenanti anche in questo avvio di seduta oltreoceano. Dopo un gennaio da brividi, a causa della corsa dell’inflazione più alta del previsto, i listini americani si sono parzialmente ripresi a febbraio, ma l’ombra di una politica monetaria aggressiva della Fed rende anche oggi gli investitori titubanti.
A due ore dall’apertura, il Dow Jones si trova in rosso a quota -0,26%. Rialzi contenuti invece per l’S&P500 che si piazza a +0,12%, e per il Nasdaq che riesce a raggiungere quota +0,27%
Gas e petrolio
Crescita per il prezzo del petrolio, con i futures Brent in consegna a maggio che si assestano a 83,58 dollari al barile (+1,88%), mentre i futures WTI di aprile sono a quota 77,45 dollari al barile (+2,34%).
In calo invece il prezzo del gas: ad Amsterdam i futures sul gas in consegna ad aprile sono scambiati a 46,700 euro/megawattora (-1,52%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9362 franchi, EUR/USD a 1,0611 dollari, USD/RUB a 74,9700 rubli. EUR/CHF a 0,9933 franchi, CHF/JPY a 144,40 yen, CHF/RUB 80,10 rubli.
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