La banca centrale americana dovrebbe alzare i tassi d’interesse di 25 punti base, ma si attende ancora l’annuncio. Intanto il gas scende sotto i 40 euro.
Borsa Svizzera
La piazza di Zurigo conclude questa giornata sul filo, nella stessa maniera in cui aveva iniziato. Alle 17.30, lo SMI è a quota 10.791,10 punti, per quello che è un valore di parità a quota -0,01%. Anche lo SPI conclude in equilibrio a -0,01%, a 14.115,66 punti.
Borse europee
I listini europei invece concludono in maniera prettamente solida, nonostante le preoccupazioni per la bufera Credit Suisse e la tensione per le prossime mosse sui tassi oltreoceano.
Il FTSE MIB chiude in parità a quota -0,03%, mentre il DAX che conclude gli scambi a quota +0,18%. Al contrario, il CAC 40 chiude in aumento dello 0,25%. A Londra, anche il FTSE 100 conclude la seduta in positivo dello 0,40%.
Wall Street
Performance incerte in questo avvio di seduta oltreoceano. Investitori col fiato sospeso in attesa della decisioni sui tassi d’interesse da parte della Federal Reserve.
A due ore dall’apertura, il Dow Jones si trova in rosso a quota -0,12%. Performance analoga per l’S&P500 che si piazza a +0,11%, mentre il Nasdaq si trova in equilibrio a -0,07%.
Gas e petrolio
Lieve aumento per il prezzo del petrolio, con i futures Brent in consegna a maggio che si assestano a 76,06 dollari al barile (+0,98%), mentre i futures WTI sono a quota 70,34 dollari al barile (+0,96%).
In calo invece il prezzo del gas: ad Amsterdam i futures sul gas in consegna ad aprile sono scambiati a 39,950 euro/megawattora (-5,78%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9238 franchi, EUR/USD a 1,0790 dollari, USD/RUB a 77,0575 rubli. EUR/CHF a 0,9969 franchi, CHF/JPY a 143,64 yen, CHF/RUB 83,41 rubli.
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