L’inflazione americana a gennaio è scesa fino ai minimi da ottobre 2021, attestandosi a +6,4%. Tuttavia, questo dato comunque peggiore delle attese non rassicura gli investitori statunitensi.
Borsa Svizzera
Nella chiusura odierna, la piazza di Zurigo riesce a mantenersi su valori positivi, dopo un avvio già in rialzo. Alle 17.30, lo SMI è a quota 11.235,20 punti, per quella che è una variazione al rialzo dello 0,23%; lo SPI conclude ugualmente in crescita dello 0,31%, a 14.488,08 punti.
Borse europee
Anche i listini europei riescono con successo a concludere una giornata di rialzi. Gli investitori appaiono sollevati dai dati sull’inflazione oltreoceano, seppur di difficile giudizio per il futuro dei mercati finanziari.
Il FTSE MIB si alza fino a quota +0,36%. Bene anche il DAX che chiude a quota +0,12%, mentre il CAC 40 chiude in guadagno dello 0,34%. A Londra, il FTSE 100, si colloca in positivo a quota +0,21%
Wall Street
Performance negative invece quelle oltreoceano. L’inflazione negli States è scesa ai valori minimi da ottobre 2021. Tuttavia, il +6,4% registrato si trova comunque al di sopra del +6,2% previsto.
A due ore dall’apertura, il Dow Jones si trova in ribasso a quota -0,53%. Performance ugualmente negativa per l’S&P500 a -0,30%, mentre il Nasdaq cala fino a -0,17%.
Gas e petrolio
In calo il prezzo del petrolio, con i futures Brent in consegna ad aprile che si assestano a 85,73 dollari al barile (-1,02%), mentre i futures WTI di marzo sono a quota 79,17 dollari al barile (-1,21%).
In crescita invece il prezzo del gas: ad Amsterdam i futures sul gas in consegna a marzo sono scambiati a 52,620 euro/megawattora (+1,77%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9212 franchi, EUR/USD a 1,0732 dollari, USD/RUB a 73,8000 rubli. EUR/CHF a 0,9887 franchi, CHF/JPY a 144,14 yen, CHF/RUB 80,12 rubli.
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