A causa dell’alta temperatura dell’acqua del fiume Aare, non è possibile utilizzare raffreddare l’impianto.
Il caldo di questi giorni obbliga la centrale atomica di Beznau, nel canton Argovia, a ridurre la produzione di corrente. La causa è dovuta alle alte temperature registrate nel fiume Aare.
Solitamente l’acqua utilizzata per raffreddare l’impianto viene poi rimessa nel fiume, ma al momento questo non è possibile: superando i 25 gradi la fauna ittica rischia grosso.
La decisione dell’Ufficio federale dell’energia
L’Ufficio federale dell’energia, settimana scorsa, ha dato indicazione per ridurre la produzione da parte del gestore Axpo. Antonio Sommavilla, portavoce dell’impresa, a radio Drs ha rassicurato che la temperatura del fiume viene tenuta costantemente sotto controllo in misura preventiva.
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Misure già attuate nel passato
Anche nel passato, in concomitanza di ondate di calore, le centrali atomiche hanno sempre dovuto ridurre le proprie prestazioni. Come nel 2017, quando la centrale in fase di smantellamento di Mühleberg (BE), aveva ridotto le prestazioni del 5%. O nel 2018 con la riduzione delle attività del 30% da parte dello stesso impianto di Beznau. Le misure vengono implementate quando si riscontra una temperatura media giornaliera dell’Aare superiore a 20,5 gradi.
Energia da acquistare?
Stando alle indicazioni prese dalla Confederazione, se la temperatura dell’acqua in prossimità della centrale supera per tre giorni consecutivi i 25 grandi, entrambi i reattori devono essere spenti.
Una situazione che Sommavilla non ha escluso, durante il suo intervento a radio Drs. Il che comporterebbe l’acquisto da parte di Axpo di elettricità dall’estero. Le altre centrali elvetiche, Leibstadt (AG) e Gösgen (SO), vengono raffreddate tramite le tradizionali torri che rilasciano nell’aria vapore acqueo.
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