Rispetto al 2020, anno caratterizzato da un’estrema volatilità a seguito della crisi pandemica, i volumi complessivi nel 2021 sono risultati in calo nel 2021 per la borsa svizzera.
Poiché la volatilità è scesa a livelli inferiori nel 2021, rispetto ai massimi straordinari dell’anno precedente caratterizzato dalla crisi pandemica, nel 20221 anche l’attività di trading su SIX Swiss Exchange, il gruppo che gestisce la piazza elvetica, si è stabilizzata e ha visto un calo nei volumi del 27%.
Tuttavia, facilitando la raccolta di capitali con nuove offerte, SIX Swiss Exchange ha registrato cinque IPO (Initial Public Offering, cioè gli sbarchi in borsa) che hanno interessato PolyPeptide, Montana Aerospace, Medmix, Skan e VT5.
A conti fatti, per gli investitori il 2021 è stato un ottimo anno: l’indice principale SMI è salito del 20,3% rispetto all’anno precedente, raggiungendo nuovi massimi storici, mentre il listino allargato SPI ha guadagnato il 23,4%.
Diminuzione dei volumi di scambio
Rispetto ai volumi senza precedenti registrati nel 2020, nel 2021 si è segnalato un ritorno alla stabilità per quanto riguarda la volatilità dei mercati che ha comportato una diminuzione dei volumi di scambio e del numero di transazioni su SIX Swiss Exchange.
Nell’anno appena concluso il numero di negoziazioni è calato del 37% a 62.700 miliardi, per un volume di contrattazioni di 1.284 miliardi di franchi, in flessione del 27%.
Questo mentre il numero di sedute borsistiche è aumentato, da 252 a 254.
L’affidabilità di SIX Swiss Exchange
In un contesto difficile di pandemia che ha continuato a creare sfide durante il corso dell’anno, l’infrastruttura di SIX ha fornito una base per la raccolta di capitali e la fissazione dei prezzi.
«Abbiamo mantenuto le nostre piattaforme e i nostri servizi sempre funzionanti nell’interesse di tutti i partecipanti al mercato, garantendo al la sicurezza del nostro personale e adempiuto al nostro mandato a beneficio dei mercati finanziari, dell’economia e della società nel suo insieme», ha evidenziato il CEO Jos Dijsselhof.
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