Per gli esperti si tratta di una situazione che - se dovesse perdurare - potrebbe sollevare più di una preoccupazione, specialmente da parte della Banca Nazionale Svizzera.
Franco svizzero scatenato, tocca livelli di guardia. Ma più che alla forza della valuta rossocrociata, che comunque in questo periodo dell’anno gode di ottima salute, gli esperti puntano il dito verso la debolezza di quella europea come testimonia anche il rapporto della moneta del Vecchio Continente nei confronti del dollaro USA.
Continua dunque inesorabile la corsa del franco verso un costante rafforzamento nei confronti dell’euro. Le rilevazioni fornite ai primi di novembre avevano già destato qualche allarme tra gli analisti. Ora la questione si è fatta più seria, specialmente da venerdì quando per la prima volta dal 2015, la quotazione dell’euro è scesa al di sotto dei 1,05 franchi (stamattina, lunedì 22.11.2021, lo scambio era a 1,046 franchi).
Per gli esperti si tratta di una situazione che - se dovesse perdurare - potrebbe sollevare più di una preoccupazione, specialmente da parte della Banca Nazionale Svizzera impegnata a promuovere una politica di interessi calmierati per limitare gli effetti dannosi prodotti da un super-franco.
L’euro si pone sotto la lente di ingrandimento, quindi, e con i livelli attuali rivela la propria debolezza, toccando soglie mai raggiunte neppure nei momenti difficili vissuti durante l’emergenza Covid-19 quando - nella primavera del 20202 - il franco aveva registrato quotazioni già allora giudicate elevate.
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