Le notizie riguardanti il progressivo peggioramento delle condizioni di salute del dissidente russo Alexei Navalny hanno fatto il giro del mondo, riaccendendo le tensioni fra Stati Uniti e Russia.
Stando a quanto reso noto dai media internazionali, le condizioni di salute del dissidente russo Alexei Navalny sarebbero peggiorate a tal punto da rendere possibile un suo decesso nelle prossime settimane.
Navalny, che nell’agosto del 2020 era stato vittima di avvelenamento, si trova attualmente in un carcere russo in cui sta scontando la condanna a 2 anni di reclusione. Le sue precarie condizioni di salute, unite allo scetticismo di buona parte dell’opinione pubblica internazionale riguardo la sua condanna, stanno riaccendendo le tensioni fra USA e Russia.
Cosa potrebbe succedere se le condizioni di Navalny peggiorassero ulteriormente?
Il quadro clinico di Navalny: alto rischio di infarto ed insufficienza renale acuta
In carcere da febbraio, Alexei Navalny sta portando avanti da venti giorni uno sciopero della fame in segno di protesta nei confronti della sua detenzione. Il dissidente afferma che il personale del carcere non gli starebbe fornendo le cure mediche di cui ha bisogno e in alcune occasioni gli sarebbe stato intimato con la forza di interrompere la sua forma di protesta.
Le cartelle cliniche ufficiale parlano di un quadro clinico particolarmente complesso e delicato. I livelli di potassio presenti nell’organismo di Navalny avrebbero già raggiunto un livello critico, in grado di portare all’arresto cardiaco. Le eccessive quantità di creatinina sono invece sentore di un progressivo affaticamento dei reni, e non si esclude che di questo passo il dissidente possa andare incontro ad un’insufficienza renale acuta.
I medici sostengono che normalmente un soggetto in queste condizioni dovrebbe essere immediatamente ricoverato in un reparto di terapia intensiva, ma per il momento questa ipotesi non sembra essere oggetto di discussione all’interno della struttura di detenzione dove Navalny sta scontando la sua pena.
USA e UE fanno fronte comune in favore di Navalny
Le notizie relative a una possibile morte di Alexei Navalny causata dalla negligenza delle autorità russe tornano ad alimentare lo scontro fra Stati Uniti e Russia. Jack Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale USA, ha dichiarato che l’amministrazione Biden non esiterebbe a mettere in campo nuove sanzioni contro la Russia di Putin nel caso in cui al dissidente non fosse garantito l’accesso alle cure sanitarie adeguate.
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