Il ministro verde dell’Economia tedesco ha annunciato lunedì che le due centrali saranno operative fino alla metà dell’anno prossimo.
La Germania ha deciso di rinviare la chiusura di due centrali nucleari. La decisione è stata ananunciata idopo che la Russia ha deciso di tagliare le forniture di gas alla più grande economia europea.
Dei tre impianti tedeschi uno risulta già inattivo, mentre i due ruimanenti avrebbero dovuto essere messi fuori servizio entro la fine di dicembre.
Decisone sofferta
Il ministro dell’Economia tedesco, il verde Robert Habeck, ha annunciato lunedì che le centrali Neckarwestheim nel Baden Württemberg e Isar 2 in Baviera, saranno tenute in funzione fino alla metà dell’anno prossimo, per essere utilizzate come riserva nel caso in cui l’emergenza energetica dovesse costringere il Paese a ricorrere a questa risorsa.
Sorpresa e polemiche
La decisione non ha mancato di sollevare aspre polemiche nel Paese. Tutti si aspettavano che vista l’attuale situazione di crisi energetica, Berlino avrebbe mantenuto operative due delle tre centrali oltre la data prevista.
Le organizzazioni ambientaliste hanno criticato la decisone assuntadal Governo, rimporoverando il fatto che, anche se in piena crisi energetica, il Paese non doveva cambiare posizione sul nucleare.
Il precedente francese
Soltanto pochi giorni fa, Agnès Pannier-Runacher, ministro per la transizione energetica, aveva confermato l’impegno di EDF - Électricité de France, la maggiore azienda produttrice e distributrice di energia in Francia - a riattivare gran parte delle centrali nucleari spente, entro febbraio 2023. Una decisone scaturita dalla necessità di garantire al Paese un adeguato supporto energetico in caso di carenze.
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