In tutto, oggi Piazza Affari ha bruciato 36,14 miliardi, che diventano 83,96 miliardi se il conto parte dal 24 febbraio, data di inizio dell’attacco russo all’Ucraina.
Brutta giornata per le borse europee che chiudono tutte in rosso.
Per la piazza svizzera, l’indice SMI ha chiuso a 11.300,13 punti, pari a -3,22%. Lo SPI - Swiss Performance Index - ha segnato a fine lavori 14.302,84 punti, con una flessione del -3,20%.
Milano la peggiore
Il conflitto in Ucraina trascina verso il basso Piazza Affari. A Milano l’indice Ftse Mib ha ceduto il 6,24% a 22.464 punti.
Le performance peggiori sono ancora una volta appannaggio dei titoli bancari con il -10,58% di Bper Banca, il -14,59% di UniCredit, il -8,68% di Banco Bpm ed il -9,01% registrato da Intesa Sanpaolo.
In tutto, oggi Piazza Affari ha bruciato 36,14 miliardi, che diventano 83,96 miliardi se il conto parte dal 24 febbraio, data di inizio dell’attacco russo all’Ucraina.
Tracollo per le borse europee
In chiusura di seduta il CAC 40 di Parigi ha perso il 4,97% a 6.061 punti.
Il FTSE 100 di Londra lascia il 3,59% a 6.978 punti, come il DAX di Francoforte che perde il 4,39% a 13.097 punti e l’Eurostoxx 50 .chiude a 3.558,25 con -4,90%.
La Borsa di Mosca rimane chiusa fino all’8 marzo.
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