Compensano i buoni risultati registrati dai segmenti alloggio e ristorazione, ma anche delle attività immobiliari e professionali, scientifiche e tecniche.
Le cifre d’affari dei servizi, aggiustate per gli effetti dei giorni lavorativi, sono diminuite del 6,1% nel mese di maggio 2023 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Stando ai dati diffusi questa mattina dall’Ufficio federale di statistica (Ust) questo calo è da ricondurre principalmente all’andamento del commercio di materie prime.
Diminuisce il segmento del commercio e dei trasporti
Il settore economico «Commercio», nel quale rientra il commercio di materie prime, ha registrato un calo delle cifre d’affari dell’11,1% nel mese di maggio rispetto allo stesso mese dell’anno precedente e anche il settore «Trasporto e magazzinaggio» ha visto diminuire le sue cifre d’affari (–6,4%).
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Su settore alberghiero e ramo scientifico
Il settore economico «Servizi di alloggio e di ristorazione» (+4,8%) ha segnato un aumento delle cifre d’affari nel maggio 2023 rispetto al maggio 2022 e anche il settore «Servizi di informazione e comunicazione» ha registrato un risultato positivo (+3,8%). Le sezioni economiche «Attività immobiliari» (+12,2%) e «Attività professionali, scientifiche e tecniche» (+9,6%) hanno presentato cifre in aumento. E, per concludere, le cifre d’affari della sezione economica «Attività amministrative e di servizi di supporto» è cresciuta (+2,4%), all’interno della quale, come già nei mesi precedenti, spicca la forte progressione del ramo «Attività dei servizi delle agenzie di viaggio, dei tour operator e servizi di prenotazione e attività correlate» (+40,9%).
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