Classifica internazionale della corruzione: la Svizzera perde posizioni

Laura Bordoli

26 Gennaio 2022 - 12:09

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Nella classifica 2021 pubblicata da Transparency International, la Svizzera resta in una buona posizione, anche se è scesa dal 3° al 7° posto con 84 punti su 100.

Classifica internazionale della corruzione: la Svizzera perde posizioni

Mentre tutti gli stati hanno la responsabilità di rispettare, proteggere e realizzare i diritti umani di tutte le persone, la presenza della corruzione può indebolire la capacità di un governo di farlo, minando il funzionamento generale dello stato - dalla fornitura di servizi pubblici, alla dispensa della giustizia e della sicurezza per tutti”.
È quanto si legge nel comunicato ufficiale di Transparency International, che ogni anno stila la classifica mondiale di lotta alla corruzione.
Infatti, oltre ad essere comparsa in classifiche come i Paesi dove si guadagna di più, le città più care del mondo e quelle dove è meglio trasferirsi, la Svizzera compare anche in questo elenco.
Ciò che emerge è che la Confederazione è percepita come un Paese relativamente "pulito" in materia di corruzione nel settore pubblico, anche se ha perso terreno: ben 4 posizioni, passando dal 3° al 7° posto con 84 punti su 100, rispetto agli 85 del 2020.
Infatti, secondo l’organizzazione internazionale, il Paese potrebbe fare di più per eradicare il fenomeno. In particolare, il settore pubblico elvetico è considerato particolarmente esposto al nepotismo e ai conflitti d’interesse.

Nepotismo e conflitti d’interesse

Nel 2021, la Svizzera è stata segnata da diversi scandali di corruzione nel settore pubblico, ritenuto particolarmente vulnerabile al nepotismo e incapace di riconoscere evidenti conflitti d’interesse.
Tra i principali casi di cronaca c’è stata la condanna a oltre quattro anni di prigione per un ex collaboratore della Segreteria di Stato dell’economia, riconosciuto colpevole di irregolarità nell’acquisizione di materiale informatico e di ripetuta corruzione passiva.
Un altro esempio emblematico è il comune di Arosa, una popolare destinazione sciistica nei Grigioni. I politici locali hanno regolarmente ricevuto uno skipass gratuito del valore di 550 franchi e hanno difeso pubblicamente tale pratica, anche se questo tipo di azioni è chiaramente problematico perché implicano un abuso di potere e danneggiano l’integrità dei funzionari pubblici.

L’opinione di Martin Hilti, direttore della sezione elvetica di Transparency International

La Svizzera ha ottenuto una valutazione complessiva positiva nell’Indice di percezione della corruzione 2021 pubblicato da Transparency International. Tuttavia: "Nella lotta contro la corruzione nel settore pubblico, la Svizzera è ancora una volta tutt’altro che impeccabile e viene addirittura superata da altri Paesi", afferma Martin Hilti, direttore della sezione elvetica dell’organizzazione internazionale.

La classifica

Classifica corruzione mondiale
Classifica corruzione mondiale

Creata nel 1995, la classifica si riferisce ad un indice che misura la "vulnerabilità percepita alla corruzione" piuttosto che i casi reali di corruzione.
A livello globale, Danimarca, Finlandia e Nuova Zelanda guidano la classifica dei 180 Paesi e territori, con 88 punti ciascuno. Anche Norvegia, Singapore e Svezia hanno fatto meglio della Svizzera. La classifica dei primi dieci è completata da Paesi Bassi, Lussemburgo e Germania.
Nazioni devastate da conflitti quali il Sudan del Sud, la Siria e la Somalia hanno ottenuto i punteggi più bassi.
Commentando l’elenco, Transparency International conclude che negli ultimi dieci anni la lotta contro la corruzione ha ristagnato o è peggiorata nell’86% dei 180 Paesi considerati. Infatti, ventisette nazioni, tra cui la Svizzera, hanno ricevuto il punteggio più basso dal 2012 (il primo anno con dati comparabili).

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