Produzione di cocaina in aumento. Lo confermano le Nazioni Unite: "Incremento record"

Redazione

16/03/2023

16/03/2023 - 17:47

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Il potenziale di espansione del mercato della cocaina in Africa e in Asia è una realtà pericolosa.

Produzione di cocaina in aumento. Lo confermano le Nazioni Unite: "Incremento record"

La produzione globale di cocaina è aumentata negli ultimi due anni in modo esponenziale. Lo conferma il rapporto pubblicato oggi dall’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC). Il documento mostra nel dettaglio come la coltivazione della coca sia aumentata del 35% dal 2020 al 2021, stabilendo un nuovo record in termini di incremento annuo. A incidere su questa performance concorrono sia l’espansione della coltivazione della coca, che il miglioramento del processo di lavorazione.

Domanda alle stelle

La crescita dell’offerta è stata accompagnata da un incremento sensibile della domanda. Nonostante il mercato della cocaina rimanga piuttosto concentrato nelle Americhe e in alcune parti dell’Europa, il rapporto delle Nazioni Unite indica come la diffusione di questa sostanza mostri segnali di una grande espansione in Africa e in Asia.

Crescono i sequestri

Le intercettazioni di spedizioni di cocaina da parte delle forze dell’ordine in tutto il mondo sono notevolmente aumentate. Al punto che i sequestri hanno raggiunto un livello record di quasi 2.000 tonnellate nel 2021. Secondo il direttore esecutivo dell’UNODC, Ghada Waly "l’aumento della fornitura globale di cocaina dovrebbe mettere tutti in massima allerta. Il potenziale di espansione del mercato della cocaina in Africa e in Asia è una realtà pericolosa”.

Nuovi poli distributivi

Il rapporto definisce anche la presenza di nuovi hub per il traffico di cocaina, rilevando che i paesi dell’Europa sudorientale e dell’Africa occidentale e centrale, vengono sempre più utilizzati come zone di transito chiave per la droga. I porti del Mare del Nord come Anversa, Rotterdam e Amburgo, hanno sostituito i tradizionali punti di ingresso in Spagna e Portogallo. I trafficanti stanno diversificando le rotte in America centrale inviando sempre più cocaina in Europa, oltre che in Nord America.

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