Tirano i prodotti alimentari, bevande e tabacchi, ma soprattutto il comparto non alimentare con un aumento del 6,8% .
Nel mese di settembre 2022 le cifre d’affari del commercio al dettaglio corrette in base all’effetto dei giorni di vendita e dei giorni festivi sono aumentate in termini nominali del 5,7% rispetto a settembre 2021.
Rispetto ad agosto 2022 le cifre d’affari del commercio al dettaglio sono cresciute dell’1%. A renderlo noto è l’Ufficio federale di statistica (UST).
Chi è cresciuto di più
A settembre 2022 il commercio al dettaglio - distributori di benzina esclusi - ha registrato una progressione delle cifre d’affari pari al 5,1% in termini nominali rispetto a settembre 2021 (in termini reali +2,9%).
Bene i prodotti alimentari, bevande e tabacchi che hanno segnato un aumento delle cifre d’affari del 2,8% in termini nominali, il comparto non alimentare un aumento del 6,8% in termini nominali (in termini reali il +5,0%).
Settembre fa meglio di agosto
Al netto delle variazioni stagionali, nel mese di settembre 2022 il commercio al dettaglio, distributori di benzina esclusi, ha registrato un aumento delle cifre d’affari dell’1,0% in termini nominali rispetto ad agosto 2022 (in termini reali: +0,9%). Nel commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacchi le cifre d’affari sono progredite dello 0,1% in termini nominali (in termini reali: 0,0%), nel comparto non alimentare hanno presentato una crescita dell’1,4% (in termini reali: +1,3%).
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