Penalizzati i prodotti alimentari, bevande e tabacchi}.
Se ci fermiamo ad analizzare il solo mese di dicembre 2022, scopriamo che le cifre d’affari del commercio al dettaglio in Svizzera sono effettivamente diminuite dello 0,2% rispetto a dicembre 2021.
Considerando il 2022 nel complesso, dai dati forniti dall’Ufficio federale di statistica (UST) emerge un aumento dell’1,8% in termini nominali (in termini reali: +0,2%).
La portata
Dopo la correzione in base all’effetto dei giorni di vendita e dei giorni festivi, nel mese di dicembre 2022 il commercio al dettaglio, distributori di benzina esclusi, ha registrato una riduzione delle cifre d’affari pari allo 0,6% in termini nominali rispetto a dicembre 2021 (in termini reali: –3,0%). Il commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacchi ha segnato un decremento delle cifre d’affari del 2,8% in termini nominali (in termini reali: –6,2%), il comparto non alimentare un aumento dell’1,4% in termini nominali (in termini reali: –0,6%).
Giù gli alimentari
Al netto delle variazioni stagionali, nel mese di dicembre 2022 il commercio al dettaglio, distributori di benzina esclusi, ha registrato una riduzione delle cifre d’affari dell’1,6% in termini nominali rispetto a novembre 2022 (in termini reali: –1,6%). Nel commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacchi le cifre d’affari sono regredite del 3,5% in termini nominali (in termini reali: –3,4%), nel comparto non alimentare hanno presentato una diminuzione dello 0,4% (in termini reali: –0,8%).
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