Rispetto al mese precedente le cifre d’affari del commercio al dettaglio destagionalizzate hanno presentato una crescita del 2,1% in termini reali.
A maggio le cifre d’affari del commercio al dettaglio, corrette in base all’effetto dei giorni di vendita e dei giorni festivi, sono aumentate in termini nominali dello 0,9% rispetto a maggio 2022. Al netto delle variazioni stagionali, le cifre d’affari del commercio al dettaglio hanno presentato una crescita del 2,3% in termini nominali rispetto allo scorso aprile. Questo è quanto emerge dai risultati provvisori dell’Ufficio federale di statistica (UST).
Se invece le si considerano corrette in base all’effetto dei giorni di vendita e dei giorni festivi, a maggio le cifre d’affari sono diminuite dell’1,1% in termini reali rispetto su base annua. L’andamento in termini reali tiene conto del rincaro. Rispetto al mese precedente le cifre d’affari del commercio al dettaglio destagionalizzate hanno presentato una crescita del 2,1% in termini reali.
Commercio al dettaglio, distributori di benzina esclusi
Dopo la correzione in base all’effetto dei giorni di vendita e dei giorni festivi, nel mese di maggio 2023 il commercio al dettaglio, distributori di benzina esclusi, ha registrato una progressione delle cifre d’affari pari all’1,7% in termini nominali rispetto a maggio 2022 (in termini reali: -0,5%). Il commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacchi ha segnato un aumento delle cifre d’affari del 3,9% in termini nominali (in termini reali: -0,3%), il comparto non alimentare un calo dello 0,3% in termini nominali (in termini reali: -1,4%).
Al netto delle variazioni stagionali, nel mese di maggio 2023 il commercio al dettaglio, distributori di benzina esclusi, ha registrato un aumento delle cifre d’affari del 2,6% in termini nominali rispetto ad aprile 2023 (in termini reali: +2,4%). Nel commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacchi le cifre d’affari sono progredite del 3,0% in termini nominali (in termini reali: +2,1%), nel comparto non alimentare hanno presentato una crescita del 2,3% (in termini reali: +2,2%).
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