I prodotti alimentari, bevande e tabacchi hanno segnato una flessione in termini nominali dello 0,3% e in termini reali del 3,7%.
A ottobre, le cifre d’affari del commercio al dettaglio corrette in base all’effetto dei giorni di vendita e dei giorni festivi sono rimaste stabili in termini nominali. Al netto delle variazioni stagionali, hanno presentato una diminuzione del 2,7% in termini nominali rispetto a settembre. Corrette in base all’effetto dei giorni di vendita e dei giorni festivi sono diminuite del 2,5% in termini reali rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Lo hanno rivelato questa mattina i risultati provvisori dell’Ufficio federale di statistica (Ust).
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Commercio al dettaglio, distributori di benzina esclusi
Dopo la correzione in base all’effetto dei giorni di vendita e dei giorni festivi, nel mese di ottobre 2022 il commercio al dettaglio, distributori di benzina esclusi, ha registrato una riduzione delle cifre d’affari pari allo 0,6% in termini nominali rispetto ad ottobre 2021 (in termini reali: –2,9%). Il commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacchi ha segnato un decremento delle cifre d’affari dello 0,3% in termini nominali (in termini reali: –3,7%), il comparto non alimentare un calo dello 0,5% in termini nominali (in termini reali: –2,2%).
Al netto delle variazioni stagionali, nel mese di ottobre 2022 il commercio al dettaglio, distributori di benzina esclusi, ha registrato una riduzione delle cifre d’affari del 2,7% in termini nominali rispetto a settembre 2022 (in termini reali: –2,8%). Nel commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacchi le cifre d’affari sono regredite dell’1,2% in termini nominali (in termini reali: –1,9%), nel comparto non alimentare hanno presentato una diminuzione del 3,5% (in termini reali: –3,7%).
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