Il commercio al dettaglio non decolla in Ticino. La rinascita arriverà con le feste?

Matteo Casari

09/11/2022

09/11/2022 - 17:22

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I dati di ottobre sul commercio al dettaglio del nostro Cantone mostrano sia difficoltà che segni di ripresa.

Il commercio al dettaglio non decolla in Ticino. La rinascita arriverà con le feste?

È stato pubblicato il notiziario statistico di ottobre per il commercio al dettaglio in Ticino, elaborato sui dati del Centro di ricerca congiunturale (KOF) del Politecnico di Zurigo (ETH). I risultati mostrano una situazione ancora positiva, anche se in Ticino, più che in Svizzera, si nota un progressivo peggioramento in termini di situazione degli affari e di volume delle vendite.
Una nota positiva proviene dall’affluenza dei clienti, ritenuta maggiore rispetto all’anno precedente, sia tra i commercianti dei piccoli negozi sia tra quelli medi-grandi. Nonostante il peggioramento della situazione e l’andamento dei prezzi di consumo, il settore rimane ottimista per il futuro.

Situazione attuale degli affari

Secondo i dati di ottobre del KOF peggiora leggermente la situazione degli affari del commercio al dettaglio in Ticino: sono aumentate di poco le voci negative dei commercianti, mentre sono rimaste stabili quelle positive. In Svizzera migliora lievemente la situazione grazie a un aumento delle sensazioni positive e un calo di quelle negative.
Per i prossimi mesi si confermano i risultati precedenti: in Svizzera prevale l’equilibrio tra positivi e negativi, mentre in Ticino sono di più le voci positive. Un numero crescente di commercianti vede la situazione degli affari peggiorare, tra i piccoli negozi il saldo rimane ancora positivo mentre tra quelli medi e grandi risulta più negativo. In previsione tra i piccoli negozi il saldo rimane positivo anche se leggermente inferiore all’indagine precedente, tra quelli medi e grandi calano le voci negative, ma il saldo rimane sotto lo zero.

Luci e ombre per i commercianti ticinesi

In Ticino diminuiscono gli esercenti che hanno visto aumentare i volumi delle vendite, il saldo risulta però ancora positivo. Invece, a livello nazionale il saldo resta negativo ma migliora grazie all’aumento dei saldi positivi e al calo dei negativi. La situazione è migliorata per l’affluenza dei clienti: si riducono gli esercenti che indicano un’affluenza minore su base annua, inoltre aumentano quelli che la vedono crescere. Ciò ha portato ad un saldo positivo sia in Ticino che in Svizzera.
In Ticino la flessione del saldo positivo per i volumi delle vendite negli ultimi tre mesi è dipesa dal calo di piccoli commercianti ottimisti solo in parte compensato dal calo di grandi commercianti pessimisti. Il miglioramento complessivo in termini di affluenza è dovuto al netto miglioramento riscontrato tra i commercianti dei medi e grandi negozi che sono tornati a registrare un saldo positivo. Anche tra i piccoli negozi la situazione migliora grazie al calo di chi ha ricevuto meno clienti che comporta un saldo ancora positivo e in aumento.

Le prospettive su occupazione e ripresa economica

Si osserva una leggera maggioranza d’imprenditori che valutano “insufficienti” i livelli d’occupazione, di più tra i piccoli negozi. Dunque l’indicatore sulle possibili assunzioni nei prossimi mesi illustra una maggioranza di chi prevede un aumento dell’occupazione. Ciò si riscontra sia tra i negozi piccoli sia tra quelli medi e grandi.
«Nei tre mesi estivi si è pensato di poter replicare il successo ottenuto nel 2021, ma ciò purtroppo non è accaduto» spiega Lorenza Sommaruga, Presidente Federcommercio. «Per i prossimi mesi si prevede una cauta ripresa, le festività dovrebbero ricreare ottimismo e permettere, come consuetudine, alle aziende di beneficiare al meglio del periodo più importante dell’anno».

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