Anche le importazioni subiscono una contrazione dell’1,4%. Aumenta il mercato verso il Nord America, mentre diminuisce verso la Cina.
Lo scorso ottobre, il commercio estero svizzero è diminuito in entrambe le direzioni. le esportazioni si sono contratte dell’1,1% su base mensile e le importazioni dell’1,4%. Per quanto riguarda le uscite, il calo ha interessato un’ampia gamma di prodotti, mentre per quanto riguarda le entrate, il settore chimico e farmaceutico ha fatto da apripista. La bilancia commerciale ha chiuso con un’eccedenza di 3 miliardi di franchi svizzeri.
Trainano i farmaci
Più della metà dei gruppi di materie prime ha chiuso in rosso a ottobre. Le esportazioni di macchinari ed elettronica sono diminuite di 78 milioni di franchi (-2,8%), dopo essere aumentate nei due mesi precedenti. In calo anche l’orologeria (-4,3%) e i metalli (-2,7%). Questi ultimi hanno così confermato il loro trend negativo dai massimi storici di maggio. I veicoli hanno comunque subito la battuta d’arresto più pesante (-125 milioni di franchi, pari a -26%), dopo l’impennata del mese precedente.
I prodotti chimici e farmaceutici, dal canto loro, hanno ristagnato, ma i guadagni nei farmaci hanno compensato le perdite nei prodotti immunologici e nei principi attivi.
Esportazioni in aumento verso il Nord America
Dal punto di vista geografico, solo le esportazioni verso il Nord America (+5,2%; USA: +7,3%) hanno guadagnato terreno; quelle verso gli altri due principali mercati sono diminuite. L’Asia è crollata del 4,7% in un mese, mentre l’Europa ha perso l’1,9%. Nel Vecchio Continente
Nel Vecchio Continente, Austria, Spagna e Slovenia hanno subito le maggiori contrazioni (cumulative: -593 milioni). L’aumento dell’Italia (prodotti energetici), che ha registrato un balzo di un quarto, pari a 488 milioni di franchi, ha comunque contribuito a limitare i danni. Nel continente asiatico, i cali in Cina (-8,5%; terzo calo consecutivo) e in Giappone (-8,9%) hanno pesato sul risultato. sul risultato.
Commercio estero con la Russia
Le importazioni dalla Russia nell’ottobre 2022 sono state pari a 99 milioni di franchi svizzeri. Di questo totale, 91 milioni di franchi provengono dall’importazione di oro di origine russa attraverso il Regno Unito (1671 chilogrammi). Le importazioni di oro soddisfano le condizioni applicabili al momento dell’importazione. Le esportazioni verso la Russia sono state pari a 286 milioni di franchi, di cui 240 milioni di franchi per prodotti chimici e farmaceutici.
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