Durante la conferenza, interverranno anche Cassis e Kälin.
Quando si vive all’estero non è facile tenere sotto controllo la situazione politica del proprio Paese di origine. È così anche per gli oltre 780 mila cittadini svizzeri che vivono al di fuori dei confini nazionali. Rappresentano un’opinione lontana, ma comunque importante, soprattutto per l’Organizzazione degli Svizzeri all’Estero (Ose). «Le voci della Quinta Svizzera hanno un grande peso per lo sviluppo della nostra democrazia» ha dichiarato il presidente Ose, Filippo Lombardi nella conferenza stampa di presentazione del 98° Congresso degli svizzeri all’estero. Si svolgerà da venerdì 19 fino a domenica 21 agosto, al Palazzo dei Congressi di Lugano e vedrà la partecipazione di 400 persone provenienti da 40 Paesi diversi.
Inizio dei lavori nella giornata di venerdì
L’inizio del congresso, dal titolo “Quali sfide incontra la nostra democrazia?”, è previsto nella giornata di venerdì, a seguito della riunione del Consiglio degli svizzeri all’estero (CSE), l’organo supremo dell’Organizzazione degli Svizzeri all’estero costituito da 120 membri residenti all’estero e 20 membri sul territorio nazionale del CSE formano il "parlamento" della Quinta Svizzera. Nella riunione il CSE affronterà tematiche salienti: la prevista introduzione dell’identità elettronica (Ie) nell’ambito del voto elettronico (voto on-line) e i rapporti bilaterali tra la Svizzera e l’Unione europea. Su quest’ultimo tema, durante la riunione del CSE, si terrà una tavola rotonda con i membri del Parlamento svizzero.
Difficoltoso il voto all’estero
Stando a quanto spiegato dalla direttrice dell’OSE, Ariane Rustichelli, su 780 mila svizzeri all’estero, solo 210 mila sono registrati nei propri comuni come elettori. Cartina torna sole di una complessità a monte per ottenere il diritto di voto all’estero. Per questo, secondo i rappresentanti, sarebbe necessario introdurre un sistema di voto elettronico per tutti i cittadini svizzeri residenti all’estero.
Ma non finisce qua. Per i rappresentanti della “Quinta Svizzera” è necessario mantenere la libera circolazione delle persone, un punto cruciale se si considera che la maggior parte degli svizzeri all’estero risiede nell’Unione europea. Per l’Ose è poi fondamentale agevolare l’accesso agli istituti finanziari svizzeri e digitalizzare i servizi offerti dall’Avs/Ai e dall’assicurazione malattia,perché i cittadini che hanno contribuito in patria a finanziare il sistema hanno diritto a ricevere il compenso.
Presenti Cassis e Kälin
Sabato 20 agosto si svolgerà l’assemblea plenaria, a cui interverrà il Presidente della Confederazione Ignazio Cassis e la Presidente del Consiglio nazionale Irène Kälin. Il tema del Congresso «Quali sfide incontra la nostra democrazia?» sarà dapprima oggetto delle relazioni di esponenti del mondo politico, economico, scientifico e sociale. Seguirà una tavola rotonda sul ruolo delle svizzere e degli svizzeri residenti all’estero nel sistema democratico della Svizzera, cui prenderanno parte membri del Parlamento svizzero.
Ultimo giorno, tappa al Generoso
Per l’ultimo giorno, domenica 21 agosto, l’Organizzazione degli Svizzeri all’estero invita i partecipanti a un’escursione sul Monte Generoso, che prevede una breve conferenza del famoso architetto ticinese Mario Botta, progettista della struttura «Fiore di pietra» situata sulla montagna maestosa sopra il lago di Lugano.
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