L’introduzione di un’imposta sul tonnellaggio è uno strumento volto ad accrescere l’attrattiva della piazza economica svizzera per le imprese di questo settore.
Per rendere più attrattiva la piazza economica svizzera per le imprese di navigazione marittima, il Consiglio federale ha deciso di introdurre un’imposta di tonnellaggio. In futuro, dunque, l’utile proveniente dall’esercizio delle navi verrà imposto in modo forfettario in base alla stazza netta (capacità di carico della nave). L’imposta sul tonnellaggio è già ampiamente accettata a livello internazionale e una regolamentazione analoga è già in vigore in 21 Stati membri dell’Unione europea (Ue).
In cosa consiste
Per le imprese di navigazione marittima redditizie, la determinazione dell’utile in base alla stazza netta comporta un onere fiscale comparativamente modesto. L’introduzione di un’imposta sul tonnellaggio è uno strumento volto ad accrescere l’attrattiva della piazza economica svizzera per le imprese di questo settore. Il disegno di legge si ispira, negli aspetti fondamentali, alle normative esistenti nell’Ue.
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Differenze con la normativa europea
Per mantenere interessante la normativa svizzera, sono stati apportati dei miglioramenti in ambiti specifici. Per fare un esempio, il campo di applicazione dell’imposta svizzera sul tonnellaggio è stato esteso alle attività di gestione navale
Assoggettamento su base volontaria
Stando al Consiglio Federale, le ripercussioni finanziarie dell’imposta sul tonnellaggio non possono essere stimate in modo affidabile per la carenza di dati statistici. Tuttavia, in considerazione degli effetti positivi attesi, le eventuali minori entrate dovrebbero essere di entità trascurabile.
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