La somma totale per la protezione delle greggi passa così a 12 milioni di franchi complessivi. Ora spetta gli Stati pronunciarsi a riguardo.
Dopo tre giorni di sedute, giovedì il Consiglio nazionale ha approvato il bilancio federale per il prossimo anno. Ha apportato solo poche modifiche alla proposta del Consiglio federale che prevede entrate ordinarie per 79,8 miliardi di franchi e spese per 80,5 miliardi di franchi. Il disavanzo di finanziamento ordinario ammonta dunque a circa 669 milioni di franchi.
Osservato speciale il freno dell’indebitamento, poiché a causa della situazione economica sarebbe possibile un disavanzo fino a 878 milioni di franchi. Il Consiglio nazionale ha sfruttato questo margine di manovra durante le sue deliberazioni e ha aumentato le spese di circa 15 milioni di franchi. La portata è ancora di 194 milioni di franchi.
Più protezione per le greggi
I danni causati da parte dei lupi sono sempre più ingenti in Svizzera. Il Consiglio nazionale non è rimasto indifferente alle segnalazioni e richieste inviate in questi mesi da Cantoni e, soprattutto, allevatori. Nella sua seduta odierna, ha accettato infatti con 123 voti contro 58 e 10 astenuti, un importo supplementare di 4 milioni di franchi per proteggere le greggi contro il lupo, nell’ambito del preventivo 2023 della Confederazione. La somma totale per la protezione delle greggi passa così a 12 milioni dagli 8 milioni di franchi stanziati in precedenza. Ora spetta agli Stati pronunciarsi sulla questione.
Gli altri temi messi sul tavolo
Il nazionale si è poi espresso a favore di un supplemento di 6,2 milioni di franchi, con 123 voti contro 62 e 16 astenuti, per la promozione dello smercio del vino svizzero. Complessivamente passa così da 69,35 a 75,55 milioni di franchi.
Sul fronte dell’agricoltura, sono stati potenziati i fondi destinati alla preservazione delle «razze indigene» degli animali da reddito, seppure passata con una stretta maggioranza a 95 voti contro 85 e 11 astenuti. Con 107 voti contro 81 e 4 astenuti, è stato stanziato un credito di 1,08 miliardi di franchi nell’ambito dei pagamenti diretti all’agricoltura per i contributi alla sicurezza dell’approvvigionamento.
Vano il tentativo dell’Udc, di ridurre l’impatto del progetto per limitare l’uso dei pesticidi attualmente in corso in seno all’amministrazione federale. I democentristi intendevano tagliare le persone per il personale di questo settore.
Il conto salato di pandemia e crisi energetica
Sulle casse delle finanze federali pesano pandemia e piano di salvataggio per il settore dell’energia elettrica. Il governo stima un deficit pari a 4,8 miliardi di franchi per il 2023 a fronte di un budget presentato dal Consiglio federale in cui sono previste 81,3 miliardi di entrati e 86,2 miliardi di uscite.
La misura più importante riguarda il piano di salvataggio da 4 miliardi di franchi per il settore dell’energia, che sarà iscritto nel bilancio straordinario. Axpo Holding, anche nel 2023, in caso di necessità potrà attingere a un prestito federale, nel rispetto delle scadenze definite.
Sul fronte sportivo, martedì il nazionale ha convenuto che Swiss Sport Integrity potrà beneficiare di un supplemento di 360 mila franchi per migliorare la situazione etica nel settore. Sono inoltre stati attribuiti 650 mila franchi a favore del Campionato mondiale di staffetta Losanna 2024.
Le discussioni proseguono con l’esame dell’ultimo blocco del preventivo, dove rientra l’ambito del personale federale.
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