Pandemia e tenuta dell’economia, sia nazionale che locale, hanno messo alla prova le casse della città.
Boccata d’aria per il Municipio della città di Lugano che oggi nella riunione odierna, ha approvato il Consuntivo 2021. Dal comunicato diffuso emerge infatti che l’anno scorso si è concluso con un avanzo d’esercizio di 6,2 milioni di franchi. Un netto miglioramento – a detta del Municipio – rispetto a quanto preventivato.
Per la Città di Lugano il 2021 ha rappresentato un anno di transizione. Pandemia e tenuta dell’economia, sia nazionale che locale, hanno messo alla prova le casse della città che nonostante tutto ha contabilizzato un gettito di consuntivo di 245 milioni di franchi, superiore al preventivo di 239 milioni di franchi.
Eventi inattesi
Il gettito delle sopravvenienze d’imposta per le persone fisiche è stato di 44 milioni a consuntivo, una cifra ben maggiore rispetto ai 27,5 milioni messi in conto nel preventivo. Per le persone giuridiche ammontano a 15 milioni, contro i 12,5 del preventivo. La maggior entrata totale delle sopravvenienze è di 19 milioni.
Nel 2021, nonostante le spese siano state maggiori rispetto a quelle attese, i ricavi hanno chiuso a 27,5 milioni di franchi. Riconducibili soprattutto alla rivalutazione del gettito e a maggiori sopravvenienze d’imposta. Nel consuntivo a incidere sono soprattutto le voci “2030 gestione transitoria aeroporto” che ha pesato per 12,5 milioni e “2090 Covid-19” per 1,6 milioni di franchi. Quindi i costi totali ammontano a 455 milioni con uno scostamento dell’1% a 5,2 milioni.
Debiti a lungo termine
Per quanto riguarda la stabilità dell’ammontare dei debiti a lungo termine (876.4 milioni, con una riduzione rispetto al 2020 di 0.3 milioni) e la loro sostituzione con finanziamenti a migliori tassi ha portato a un’ulteriore riduzione del tasso medio d’interesse sull’indebitamento della Città, che passa dall’1.23 % all’1.08 %.
Investimenti amministrativi
Sul fronte degli investimenti in beni amministrativi, l’anno scorso sono stati spesi quasi 62 milioni di franchi, scostandosi per la prima volta negli ultimi anni dal preventivo di 12 milioni di franchi. In particolare 70,5 milioni sono stati diretti in opere, mentre le minori entrate (-13,5 milioni) sono dovute all’impossibilità di incassare i 10 milioni di contributi per la costruzione di impianti di depurazione. Nel 2020 gli investimenti in beni amministrativi ammontavano a 56 milioni di franchi e avevano generato investimenti netti di 49,5 milioni di franchi.
Migliora anche l’autofinanziamento di 28 milioni e il suo grado è fissato a 73% contro il 34% di preventivo.
Municipio soddisfatto
A detta della Città di Lugano, un buon risultato se si considera l’impossibilità di emettere i contributi di costruzione per gli impianti di depurazione che non hanno permesso di incassare i 10 milioni messi a preventivo. Avrebbero portato il grado di autofinanziamento all’87,5%.
Tirando le somme, il capitale proprio è fissato a 124 milioni (nel 2020 erano 117 milioni), mentre il debito pubblico sale del 2,6% a 16,5 milioni di franchi e raggiunge i 665 milioni.
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