Nei guai una donna che viaggiava a bordo del treno proveniente da Lugano, diretta a Milano.
Nei giorni scorsi i funzionari dell’Agenzia delle dogane italiane e la Guardia di Finanza in forza al Gruppo Ponte Chiasso hanno sottoposto a controllo una viaggiatrice di nazionalità rumena a bordo del treno TILO proveniente da Lugano e diretto a Milano.
Nel bagaglio personale della donna erano depositate 36 confezioni di profumo di note marche di lusso con relativo dispositivo antitaccheggio, prive di documentazione commerciale di scorta, rispetto alle quali la transitante dichiarava di non avere con sé la fattura ma che l’avrebbe prodotta successivamente.
Le verifiche
A seguito della sospensione dello svincolo della merce in attesa di ulteriori accertamenti, alcuni giorni dopo la viaggiatrice ha fatto pervenire una fattura apparentemente riconducibile ai prodotti intercettati. Il documento commerciale, tuttavia, suscitava diversi dubbi di autenticità, tali da indurre gli agenti ad effettuare
opportuni approfondimenti nei confronti del soggetto tedesco emittente la fattura, all’esito dei quali risultava la falsità del documento fiscale. La donna è stata denunciata a piede libero, con conseguente sequestro probatorio dell’intera partita di merce. Le indagini proseguono.
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