Sale a 7,2 miliardi complessivi l’esborso previsto nel 2022 dal Governo per affrontare la crisi causata dal coronavirus. In totale la Confederazione ha sostenuto uscite pari a circa 30 miliardi.
Nella sua seduta del 2 febbraio 2022 il Consiglio federale ha approvato la prima aggiunta A al preventivo 2022 che sottopone al Parlamento tre crediti aggiuntivi dell’ordine di 3,4 miliardi di franchi per ulteriori provvedimenti volti ad attenuare le conseguenze della pandemia da coronavirus.
Misure di sostegno
Nella sessione invernale il Parlamento ha prorogato alcune misure di sostegno contenute nella legge COVID-19. Questo per rispondere ad un fabbisogno finanziario supplementare per l’anno in corso. Le nuove risorse riguardano l’indennità di perdita di guadagno per il coronavirus (1,7 miliardi), la partecipazione della Confederazione agli aiuti per i casi di rigore (0,9 miliardi) e il contributo federale all’assicurazione contro la disoccupazione per le indennità per lavoro ridotto (0,8 miliardi). Tutti gli aumenti vengono chiesti come fabbisogno finanziario eccezionale.
Quanto abbiamo speso sino ad ora
Per attenuare le conseguenze della pandemia, per il 2022 finora sono state approvate uscite pari a 7,2 miliardi complessivi, compresi questi tre crediti aggiuntivi. Negli anni 2020–2021, per affrontare la crisi causata dal coronavirus la Confederazione ha sostenuto uscite pari a circa 30 miliardi.
Cosa sono i "crediti aggiuntivi"
I crediti aggiuntivi completano il preventivo dell’anno in corso a seguito di spese o uscite per investimenti inevitabili e devono essere autorizzati dal Parlamento. Un credito aggiuntivo può essere richiesto quando il fabbisogno di fondi finanziari non ha potuto essere previsto tempestivamente, il differimento dell’acquisizione della prestazione provocherebbe notevoli svantaggi e quando non si può attendere sino al prossimo preventivo. Le unità amministrative devono motivare in modo esaustivo il fabbisogno di credito supplementare.
Di norma il Consiglio federale sottopone al Parlamento i crediti aggiuntivi due volte all’anno con il relativo messaggio. A causa della situazione straordinaria, anche nell’anno in corso saranno necessarie aggiunte supplementari, ognuna delle quali sarà discussa nella successiva sessione del Parlamento.
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