Coronavirus: tutte le incongruenze del racconto Cinese

Claudia Mustillo

25 Maggio 2021 - 09:46

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Dopo più di un anno dall’inizio della diffusione del virus ancora molti interrogativi rimangono privi di risposte. Un’indagine "top secret" dell’intelligence americana però rivela che il virus circolava da prima che la Cina lo annunciasse ufficialmente. Cosa è successo?

Come è nato il Coronavirus? A distanza di più di un anno dall’inizio della diffusione del virus prima in Cina e poco dopo nel resto del mondo, ancora non abbiamo una risposta ufficiale alla domanda.

L’indagine condotta dall’Oms a Wuhan per capire le origini del virus è stata un totale insuccesso, in parte a causa della Cina che non è stata collaborativa e, secondo molti osservatori internazionali, ha anche interferito con il lavoro degli scienziati.

Quel che è certo è che già tempo fa, l’Indipendet Panel incaricato dall’Oms aveva spiegato come la pandemia da Covid-19 poteva essere evitata. Gli esperti hanno individuato come primi "responsabili" le autorità cinesi, che hanno accertato la capacità di trasmissione del virus all’uomo con estrema lentezza.

Ma tornando alle origini del Cornavirus, le ultime notizie che emergono sul famoso laboratorio di Wuhan, già al centro dei riflettori all’inizio della diffusione del contagio nella Regione, continuano ad aumentare il mistero intorno alla nascita e alla diffusione del virus.

Il rapporto "top secret" dell’Intelligence americana

Secondo un rapporto "top secret" dell’Intelligence americana, riportato dal Wall Street Journal, tre ricercatori del laboratorio di Wuhan - Institute of Virology - a novembre 2019 sarebbero stati ricoverati in ospedali con sintomi simili a quelli della Covid.

Se la notizia fosse vera, sarebbe confermata la tesi - già diffusa in passato - che il virus era in circolazione già dall’ottobre 2019, due mesi prima che il Governo di Pechino ne annunciasse ufficialmente la comparsa.

La nuova polmonite anomala

Ancora non è stata fatta luce sulle origini della "polmonite anomala" individuata nella città di Wuhan più di un anno fa e meglio conosciuta oggi come Coronavirus.

Il dossier redatto a fine marzo 2021 dall’Oms, non chiarisce i dubbi e soprattutto non esclude nessuna ipotesi, neanche la fuga dal laboratorio nonostante venga definita "estremamente improbabile".

L’indagine, però, conferma l’ipotesi più probabile ossia la trasmissione del virus dai pipistrelli all’uomo tramite un animale vettore, ancora non identificato. In pratica l’origine del virus rimane ancora oggi un mistero.

Da quando circola il virus?

La notizia diffusa dal Wall Street Journal dei tre ricercatori ricoverati per sintomi compatibili a quelli del Coronavirus, è uno degli indizi della comparsa del virus prima della data "ufficiale".

In passato, poco dopo l’inizio della diffusione del virus in altre zone del mondo, si era anche ricollegato il caso degli atleti italiani che dopo aver preso parte ai Giochi Mondiali militari, a Wuhan il 18 e il 27 ottobre 2019, hanno sviluppato sintomi simili a quelli della polmonite causata dalla Covid.

Insomma a più di anno di distanza dall’inizio della pandemia ancora non abbiamo risposte certe né sull’origine del virus né sulla sua diffusione. Sicuramente sarà necessaria una nuova indagine internazionale per dare risposte a tutti gli interrogativi ancora in sospeso.

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