Coronavirus: prorogati i provvedimenti a sostegno del settore culturale

Laura Bordoli

13/04/2022

13/04/2022 - 15:17

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In questo modo il Consiglio Federale tiene conto delle ripercussioni negative che la pandemia continua ad avere sul settore della cultura.

Coronavirus: prorogati i provvedimenti a sostegno del settore culturale

Nella seduta di oggi, 13 aprile 2022, il Consiglio federale ha deciso di prorogare di due mesi, fino alla fine di giugno 2022, il versamento delle indennità per perdita di guadagno alle imprese culturali e agli operatori culturali. Lo stesso si applica alle indennità destinate alle organizzazioni culturali amatoriali.
Sempre a sostegno del settore, il Consiglio Federale aveva già allentato, lo scorso 18 marzo, l’assoggettamento Iva per le società culturali.
In questo modo, come cita la nota, "si tiene conto delle ripercussioni negative che la pandemia continua ad avere sul settore della cultura".

Le sfide del settore culturale

Nonostante la pandemia abbia “allentato la presa” in Svizzera, ciò non significa il settore della cultura non avrà più sfide da affrontare.
Ci si aspetta infatti un ritorno lento del pubblico e incertezze in merito a tournée internazionali e spettacoli transnazionali degli operatori culturali. Queste condizioni continuano a rendere difficile la pianificazione delle manifestazioni culturali.
Sono queste le motivazioni che hanno spinto il Consiglio federale a modificare l’ordinanza COVID-19 cultura.

I contributi ai progetti di ristrutturazione

Già alla fine del 2021 le camere federali avevano deciso di mantenere fino alla fine del 2022 gli aiuti finanziari d’emergenza per gli operatori culturali e i contributi a progetti di ristrutturazione aventi come oggetto il riorientamento strutturale o l’acquisizione di pubblico, indipendentemente dalla revoca delle restrizioni emanate dalle autorità.
In particolare, i contributi a progetti di ristrutturazione possono essere chiesti dalle imprese culturali, ma anche dagli operatori culturali che sono costituiti come comunità di lavoro giuridicamente autonome. Questa prassi viene ora precisata: anche le associazioni culturali amatoriali possono ricevere tali contributi, a condizione che si associno tra loro per elaborare progetti di questo genere.

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