Gli eventi estremi si stanno susseguendo di giorno in giorno. Come comportarsi in caso di una forte grandinata o di raffiche di vento violente superiori ai 180 chilometri orari?
Nelle prime ore del giorno, un violento nubifragio si è abbattuto sul Ticino, colpendo in modo particolare il Pian Scairolo e il Malcantone. A Grancia le forti precipitazioni sono state accompagnate da una copiosa grandinata che ha trasformato il manto stradale in un fiume di ghiaccio. Tanto da dover rendere necessario l’intervento dei pompieri e di uno scavatore per riportare la situazione alla normalità e liberare lo svincolo davanti al centro commerciale Lugano Sud da detriti e ghiaccio.
Già nella giornata di ieri erano stati diramate diverse allerte per temporali localmente intensi come nubifragi, downburst e grandinate di piccole e medie dimensioni su Luganese e Mendrisiotto. In alcune zone, secondo MeteoSvizzera, sono stati registrati più di 100 fulmini su 5 chilometri guadrati, il diametro della grandine ha raggiunto, se non superato, i 6 centimetri.
Ecco tutti i fulmini e la grandine delle ultime 24 ore. In alcune zone più di 100 fulmini su 5 chilometri quadrati con chicchi di grandine fino a 6 cm e più. pic.twitter.com/rypVE1Vbpd
— MeteoSvizzera (@MeteoSvizzera) July 25, 2023
Eventi estremi che non hanno risparmiato nemmeno il nord-ovest della Svizzera: a La Chaux-de-Fonds, una violenta tempesta ha travolto la cittadina, con raffiche di vento che hanno toccato i 217 km/h, secondo quanto rilevato dalla stazione metereologica di MeteoSvizzera. Il bilancio è di un morto e circa una quarantina di feriti, oltre ad aver seminato distruzione nella cittadina.
Anche il Nord Italia deve fare i conti con i danni da maltempo. Pioggia e grandine sono cadute in grandi quantità e in poco tempo su Milano e l’hinterland, provocando danni alle linee dei tram e disagi alla popolazione con tetti divelti e allagamenti di abitazioni. Nel Bresciano, una ragazza di 16 anni è morta travolta da un albero, durante un campo scout.
Milano. pic.twitter.com/qdpggF6Dbr
— Fabrizio Biasin (@FBiasin) July 25, 2023
Dopo la siccità, gli eventi violenti
Tetti scoperchiati, alberi caduti e allagamenti. L’estate del 2023 sarà ricordata per gli eventi violenti che l’hanno caratterizzata. Ma di fronte a grandinate improvvise con chicchi grandi quanto una pallina da tennis, raffiche di vento che superano i 200 chilometri orari, che nel giro di 5 minuti hanno la capacità di creare il caos, come bisogna comportarsi per non correre pericoli? Ecco i consigli degli esperti.
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Cosa fare in caso di temporale?
I temporali possono scoppiare da un momento all’altro, nonostante il cielo sia sereno. Per questo è sempre meglio consultare i modelli meteorologici disponibili sul sito o sull’app di MeteoSvizzera in grado di fornire un’accurata previsione sull’andamento della giornata. Nel caso ci si trovi all’aria aperta e si avvertono o si vedono improvvisamente dei tuoni in lontananza, si deve cercare un luogo riparato e sicuro. Gli esperti raccomandano di stare alla larga da alberi, questo vale sia per le persone che per le auto, in quando possono essere sradicati o cadere grossi rami. Infine, in caso di temporale, è sempre sconsigliato prendere l’ascensore, poiché si potrebbe bloccare in caso di blackout.
Cosa fare in caso di fulmini?
In qualsiasi luogo aperto, i fulmini rappresentano un rischio per l’essere umano. Se si è vicino a uno specchio d’acqua, aumenta ancor di più. Dunque è meglio cercare riparo in un luogo chiuso. Può andare bene cercare rifugio nella propria auto, a patto di tenere porte e finestrini chiusi, poiché isolata dalle ruote.. Tuttavia occorre prestare attenzione a pali della luce, alberi, tralicci, specie se isolati, da cui bisogna stare lontani.
Cosa fare in caso di fulmini all’aperto?
Nel caso in cui non sia disponibile un riparo e si è all’aperto, è consigliato di tenere i piedi uniti tenendo il contatto con il suolo per ridurre l’intensità della corrente in grado di attraversare il corpo. Evitare quindi di sedersi o sdraiarsi, mentre è meglio accovacciarsi sempre a piedi uniti tenendo le braccia all’altezza delle ginocchia. Oggetti di metallo, come anelli o catenine, non rappresentano un grave pericolo, ma bisogna stare lontani da reti o recinzioni metalliche.
Cosa fare in caso di fulmini in montagna?
In montagna, scendere il prima possibile di quota. Evitare vette o creste, stare alla larga da ferrate con funi e chiodi. In gruppo: distanziarsi di almeno 10 metri l’uno dall’altro.
Cosa fare in caso di fulmini al lago o al mare?
Vicino a dei corsi d’acqua: uscire immediatamente, allontanarsi da ombrelloni e non portare con sé canne da pesca.
In casa, spegnere gli apparecchi elettrici e stare lontano dalle finestre.
Cosa fare in caso di grandine?
Individuare un riparo soprattutto quando i chicchi superano i 4 centimetri di diametro, in quanto possono essere pericolosi anche quando ci si trova all’interno del proprio veicolo. Meglio optare per un riparo più sicuro e stabile. Le grandinate solitamente non superano i 10 minuti di durata, ma possono creare danni importanti.
Cosa fare in caso di trombe d’aria o tornado?
Qual che occorre fare è piuttosto semplice: allontanarsi il prima possibile dal fenomeno, cercare un riparo e non rimanere all’aperto. Le conseguenze della forza del vento possono portare a danni ingenti: quando il vento supera i 178 chilometri orari, può sollevare un’auto da terra.
Se si è in casa, chiudere porte e finestre e allontanarsi dal perimetro della casa, poiché possono esplodere, lanciando schegge di vetro. Portarsi ai piani più alti, ma non in prossimità del tetto. Tenere in casa animali domestici, spegnere luce e gas.
Come comportarsi in caso di alluvione?
In Ticino si ricorda solamente la Grande alluvione del 1868. Si tratterebbe di un evento estremo e raro. Tuttavia, in caso di calamità è giusto tenere presente che bisogna stare lontani da cantine, piani seminterrati, piani terra, sottopassi, tratti vicini ad argini e ponti, strade con forte pendenza. In montagna e in collina bisogna porre attenzione a eventuali frane.
Come comportarsi in caso di maltempo in campeggio?
Stando a quanto indicato dall’Ufficio prevenzione infortuni (Upi), in caso di temporale, grandine e forte vento, se si è in tenda, abbandonarla e rifugiarsi nella sala comune del campeggio. Se non potete allontanarvi, accovacciatevi al centro della tenda su una superficie asciutta come una stuoia isolante o un materassino gonfiabile ed evitare di toccare le pareti e la paleria. Al momento del montaggio, verificare di non toccare alberi e mantenere una certa distanza dalle altre tende e dai camper. Se si dispone di camper o ruolotte rifugiarsi solo se il mezzo è dotato di una carrozzeria metallica. Nel caso in cui il mezzo fosse interamente di plastica, sarebbe molto pericoloso poiché non offre protezione alcuna. Bisogna poi scollegare il camper o la roulotte dalla presa elettrica per il rischio di sovratensione e assicurarsi che nessun cavo giaccia immerso nelle pozzanghere. Evitare di fare la doccia o di lavare stoviglie. Nel caso si veda un temporale in avvicinamento, sgomberare gli oggetti attorno al camper o alla roulotte. Non rimanere all’estero, poiché potreste venire colpiti da oggetti presenti nel campeggio trasportati dalla violenza del vento.
In caso di alluvione, attenersi alle indicazioni delle autorità e non tentare di attraversare le zone allegate poiché gli ostacoli presenti a terra non sono visibili, con il rischio di farsi male.
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