Sono 24’062 i nuovi casi Covid in Svizzera nelle ultime 24 ore. Gli esperti prevedono il raggiungimento del picco dei contagi nelle prossime due settimane. Il Ticino con 1’549 infetti estende la possibilità di test dal 15 al 16 gennaio.
In Svizzera, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 24’602 nuovi casi di Coronavirus, secondo le cifre pubblicate dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).
I casi sono dunque in lieve diminuzione rispetto ai 28’038 registrati venerdì scorso.
Sono stati segnalati 16 nuovi decessi e 129 persone sono state ricoverate in ospedale.
Attualmente in cure intense sono ricoverate 679 persone. I pazienti malati di Covid-19 occupano il 31,20% dei posti disponibili in terapia intensiva, dove il tasso d’occupazione è del 75,90%.
In totale, il 67,61% degli svizzeri ha già ricevuto due dosi di vaccino. Fra la popolazione oltre i dodici anni, la quota sale al 76,93%. Inoltre, il 68,20% delle persone oltre i 65 anni e il 30,75% della popolazione hanno ricevuto la terza dose di richiamo.
Il numero di positivi al tampone sale a quota 36,9% e, a detta degli esperti, il picco dei contagi è atteso nelle prossime due settimane.
In Ticino sono 1’549 i nuovi casi e anche nel prossimo fine settimana è prevista un’estensione dell’offerta di test per il Coronavirus.
Il picco dei contagi
La variante Omicron continua a diffondersi a tutta velocità in Svizzera e rappresenta il 76,7% dei casi.
Secondo l’UFSP, 107’854 persone si trovano attualmente in isolamento dopo essere state testate positive. Sono invece 40’647 quelle in quarantena dopo essere state in contatto con un positivo.
Sono quasi 150mila dunque gli svizzeri bloccati a casa dal virus e i numeri iniziano a pesare, non solo dal punto di vista ospedaliero, ma anche a causa della sempre più forte mancanza di personale a livello dei servizi, come nel caso del trasporto pubblico.
Inoltre, secondo gli esperti il numero di casi raddoppia attualmente ogni otto-dieci giorni, e di questo passo si prevede un raggiungimento del picco di nuove infezioni nelle prossime due settimane.
Secondo le autorità è dunque necessario che gli ospedali si preparino sia a livello di spazi che di personale. Se le unità di cure intense si riempiono, si dovrà prestare cura ai pazienti in altri spazi, assicurando lo stesso livello di cure. Questo per assicurare la continuità operativa.
La situazione in Ticino
In Canton Ticino nelle ultime 24 ore i casi sono tornati a salire con 1’549 cittadini positivi.
Una persona ha perso la vita a causa del Covid e da inizio pandemia il totale dei decessi sale a 1’067.
Non è invece variato nelle ultime 24 ore il numero dei ricoveri e anche oggi in ospedale ci sono 178 pazienti. Sono 16 quelli in terapia intensiva (uno in più di ieri).
Per quanto riguarda la campagna vaccinale, la percentuale dei ticinesi che ha completato il ciclo si attesta al 70%.
Sul fronte delle case anziani, sono 21 i nuovi casi e le 2 ospedalizzazioni.
Sono attualmente 53 i residenti positivi suddivisi in 12 istituti.
Possibilità di test estesa nel Canton Ticino
Il dispositivo di test è uno dei pilastri fondamentali nella strategia di contenimento del virus.
Considerato l’alto numero di nuovi contagi giornalieri e la conseguente necessità di mantenere un’adeguata offerta di test sul territorio cantonale, il Cantone – in collaborazione con gli Ordini dei medici e dei farmacisti e la Federazione Cantonale Ticinese Servizi Autoambulanze – ha esteso anche per il prossimo fine settimana l’offerta alla popolazione.
Le persone che presentano sintomi anche lievi – raffreddore, febbre, mal di testa, mal di gola, perdita improvvisa di gusto o olfatto – sono invitate a mettersi in auto-isolamento e ad annunciarsi per un test PCR alla hotline cantonale (tramite telefono, e-mail o Whatsapp) oppure contattando una delle farmacie a disposizione.
Al Centro della Protezione civile di Rivera sarà nuovamente allestita una modalità «drive-in» per i test PCR e antigenici rapidi, accessibile su prenotazione, che permetterà di testarsi senza dover scendere dal proprio veicolo.
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