Aumentano ancora i casi Covid nel nostro Paese. Ecco il punto della situazione in Ticino a seguito della conferenza stampa di oggi.
Nelle ultime 24 ore sono 32’150 i nuovi casi Covid in Svizzera, in aumento rispetto a quelli comunicati ieri, ma comunque in linea con la media settimanale.
20 le persone decedute e 151 i nuovi ricoveri.
Questi gli ultimi dati pubblicati dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).
Il tasso di positività è del 29,56%, contro il 29,40% della scorsa settimana.
La variante Omicron rappresenta l’84,4% dei casi.
A trovarsi attualmente in terapia intensiva sono 677 persone. I pazienti Covid occupano attualmente il 29,70% dei posti disponibili in terapia intensiva, con un tasso d’occupazione del 76,70%.
Sul fronte della campagna vaccinale, il 67,77% degli svizzeri ha già ricevuto due dosi di vaccino. Fra la popolazione oltre i 12 anni, la quota sale al 77,11%. Inoltre, il 69,99% delle persone oltre i 65 anni e il 33,04% della popolazione hanno ricevuto il booster.
Secondo l’UFSP, 161’060 persone si trovano attualmente in isolamento dopo essere state testate positive. Sono invece 49’762 quelle in quarantena dopo essere state in contatto con un positivo.
In Ticino si contano 1’484 nuovi casi. Ecco il punto della situazione su quarantene, lavoro e perdita di guadagno nel Cantone a seguito dell’odierna conferenza stampa.
La situazione in Ticino
In Ticino migliora la situazione e calano sia i contagi che i ricoveri.
Nello specifico, si sono registrati 1’484 nuovi casi nelle ultime 24 ore.
I pazienti ricoverati sono 173 e quelli in terapia intensiva 14, mentre il bilancio della vittime sale a 1076 (+2).
Non si ferma l’ondata di contagi nelle case anziani: oggi si conta un nuovo decesso di un ospite, oltre a 26 nuovi casi positivi e 4 guariti, che portano il totale dei residenti positivi a 101 distribuiti su 17 strutture, due in più di ieri.
Quarantene, lavoro e perdita di guadagno in Ticino: il punto della situazione
In Ticino i test effettuati sono in aumento e si è arrivati a toccare i 5 mila tamponi di cui quasi il 50% sono positivi: il virus circola tantissimo e si prevede che in primavera tutta la popolazione sarà infettata.
Il Consiglio federale ha deciso mercoledì di accorciare l’isolamento e la quarantena a 5 giorni. In merito a ciò il medico cantonale Giorgio Merlani ha raccomandato di fare attenzione anche dopo la fine dell’isolamento poiché «una certa percentuale, intorno al 10-15%, resta positiva, quindi bisogna in ogni caso evitare di incontrare persone fragili: case anziani e ospedali hanno ricevuto direttive di impedire l’accesso a persone guarite da pochi giorni». In particolare queste strutture potranno essere visitate solo dopo dieci giorni dal contagio.
Luca Giudici, capo dell’Ufficio giuridico della Sezione del lavoro, ha invece parlato oggi in conferenza stampa del lavoro ridotto. «Vi è un incremento, ma contenuto, delle richieste. In media ne riceviamo 35-40 al giorno. La maggior parte arriva dal settore della ristorazione, dall’alberghiero, dagli organizzatori di eventi e dai centri fitness e benessere».
L’attuale regolamento rispetto all’indennità di perdita di guadagno è invece stato presentato da Sergio Mantorfani, direttore dell’Istituto delle assicurazioni sociali. «Da settembre 2021 il Consiglio federale ha chiesto alle casse di fare delle verifiche più precise, quindi molte più richieste sono state respinte. Tra marzo 2020 e dicembre 2021 la Cassa cantonale ha versato 226,8 milioni in indennità di perdita di guadagno».
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