Nelle ultime 24 ore scendono i contagi Covid in Svizzera. In Ticino sono 1’262 i nuovi casi e il Consiglio di Stato propone un rinnovo di sei mesi della Prestazione ponte COVID, con effetto retroattivo al 1° gennaio 2022, prorogabile fino a fine 2023.
In Svizzera, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 39’769 nuovi casi di Coronavirus, in diminuzione rispetto a ieri.
Secondo le cifre pubblicate dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) sono 14 i nuovi decessi e 176 le persone ricoverate in ospedale.
654 persone si trovano attualmente in cure intense. I pazienti Covid occupano il 24,30% dei posti disponibili in terapia intensiva, con un tasso d’occupazione del 75,70%.
Il tasso di positività è del 34,8%, contro il 34% della scorsa settimana.
La variante Omicron rappresenta il 94,7% dei casi.
Sul fronte della campagna vaccinale, in totale, il 68,22% degli svizzeri ha già ricevuto due dosi di vaccino. Fra la popolazione oltre i 12 anni, la quota sale al 77,61%. Inoltre, il 73,84% delle persone oltre i 65 anni e il 38,72% della popolazione hanno ricevuto il booster.
Secondo l’UFSP, 135’948 persone si trovano attualmente in isolamento dopo essere state testate positive. Sono invece 69’342 quelle in quarantena dopo essere state in contato con un positivo.
In Ticino sono 1’262 i nuovi casi e il Consiglio di Stato propone un rinnovo di sei mesi della prestazione ponte COVID, con effetto retroattivo al 1° gennaio 2022, prorogabile fino a fine 2023.
La situazione in Ticino
Oggi in Ticino i nuovi casi di Covid sono 1’262, in discesa per il secondo giorno consecutivo.
Non si registrano decessi e in ospedale sono 166 le persone ricoverate, un numero invariato rispetto a ieri.
In cure intense ci sono invece 15 persone, un’unità in più della giornata precedente.
Nelle case anziani in 24 ore si registrano 8 nuovi positivi e 6 guariti, il che porta il totale dei residenti attualmente positivi a 76 persone distribuite in 17 strutture.
Per quanto riguarda le scuole, 5 le nuove sezioni in quarantena, quelle attualmente in atto sono 19 in tutto.
Rinnovo della prestazione ponte COVID
La Prestazione ponte COVID è una misura supplementare e complementare al sistema federale e cantonale di sicurezza sociale, e agli aiuti puntuali erogati dalla Confederazione, dal Cantone, dai Comuni e dagli enti attivi sul territorio.
Questa misura si rivolge in modo mirato alle persone che stanno attraversando un periodo di difficoltà economica a causa della pandemia di COVID-19, con particolare attenzione ai lavoratori indipendenti e ai lavoratori dipendenti che non possono beneficiare di indennità ai sensi della Legge sull’assicurazione contro la disoccupazione (LADI), che si trovano temporaneamente in difficoltà poiché esclusi da altre forme di aiuti federali e cantonali.
La prestazione è entrata in vigore il 1° marzo 2021 e durante l’anno i Comuni hanno ricevuto 2’221 domande delle quali 1’457 sono state evase con esito positivo (66%), per un contributo erogato totale di franchi 2’274’461.95. Inoltre, grazie alla consulenza individualizzata, alcuni cittadini sono stati indirizzati verso altri servizi o prestazioni di supporto.
In particolare, l’esperienza condotta durante il 2021 ha permesso di osservare una leggera riduzione del numero di persone al beneficio delle prestazioni di aiuto sociale (assistenza) e dunque nel complesso di valutare positivamente l’impatto di questa prestazione.
Con questa proposta di rinnovo il Consiglio di Stato intende dar seguito al Parlamento e propone un rinnovo della prestazione di sei mesi, con effetto retroattivo al 1° gennaio 2022, prorogabile fino a fine 2023.
Il Consiglio di Stato potrà inoltre decidere in modo flessibile se continuare a mantenere questo strumento, in funzione dell’evoluzione delle conseguenze economiche della pandemia e delle misure di sostegno messe in atto dalla Confederazione.
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