Se la situazione negli ospedali dovesse peggiorare ulteriormente o se dovessero emergere nuovi dati, il Consiglio federale potrà intervenire rapidamente.
Con la conclusione dell’anno, il Consiglio federale ha fatto il punto dell’evoluzione epidemiologica. La situazione negli ospedali è preoccupante ed è difficile predire come si evolverà nei prossimi giorni.
Contagi in crescita
I contagi e i ricoveri continueranno ad aumentare, ma non si sa ancora quante delle persone ospedalizzate necessiteranno di cure intensive. Non può ancora essere valutato con sufficiente precisione l’impatto delle restrizioni decise il 17 dicembre.
Per ora il Consiglio federale rinuncia ad adottare ulteriori provvedimenti anche se un pacchetto di restrizioni è tuttavia già pronto. Nel caso in cui dovessero emergere nuovi dati sulla variante Omicron o se la situazione negli ospedali dovesse peggiorare in modo significativo, il Consiglio federale potrà intervenire rapidamente.
I numeri in terapia intensiva
Il numero di pazienti affetti da COVID-19 ricoverati nei reparti di terapia intensiva rimane alto e, come previsto, i contagi con la variante Omicron sono aumentati. Anche alcune persone vaccinate o guarite si infettano e trasmettono il virus. D’altra parte, ci sono sempre più evidenze che in caso di infezione con la variante Omicron il decorso della malattia è di norma più blando e che la vaccinazione di richiamo con i vaccini attualmente disponibili fornisce una buona protezione contro un decorso grave. Di conseguenza, il numero di persone che dovranno essere ospedalizzate dovrebbe essere proporzionalmente inferiore a quello registrato durante l’ondata con la variante Delta. Mancano però ancora dati attendibili su quante delle persone ricoverate necessiteranno di cure intensive.
Altri provvedimenti solo se necessari
Dopo aver ponderato diversi aspetti, il Consiglio federale ha deciso di rinunciare al momento ad adottare ulteriori provvedimenti. Il 17 dicembre ha già deciso una serie di restrizioni volte, tra l’altro, a limitare l’accesso ai luoghi chiusi e il numero di persone che possono incontrarsi privatamente, a introdurre l’obbligo del telelavoro e a estendere l’obbligo della mascherina. Il Consiglio federale intende adottare ulteriori provvedimenti, tra cui la chiusura di determinate strutture, soltanto se assolutamente necessari.
Le raccomandazioni
Il Consiglio federale raccomanda inoltre alla popolazione di continuare a ridurre al minimo i contatti, indossare la mascherina, attenersi alle regole di igiene e arieggiare regolarmente i locali. La vaccinazione è e resta la chiave per evitare il più possibile un sovraccarico degli ospedali. È importante che i Cantoni continuino a garantire una procedura di somministrazione rapida delle prime due dosi e della dose di richiamo.
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