17mila nuovi casi e 15 decessi nell’ultima settimana, con positività al 31%. Per ora i contagi rimangono stabili ma si prevede una nuova ondata in autunno. Intanto a Berna si attende l’omologazione del vaccino adattato alla variante Omicron.
Il bollettino COVID-19 della settimana
Nell’ultima settimana sono stati registrati 17.015 nuovi casi, quasi 120 in meno rispetto alla scorsa settimana, che porta a 4.029.651 i contagiati da COVID-19 in Svizzera e Liechtenstein dall’inizio della pandemia. Sono state conteggiate 205 nuove ospedalizzazioni, mentre i pazienti attualmente in cure intense sono 579. 15 invece i nuovi decessi legati al virus, mentre il tasso di positività si assesta a 31,1%.
La variante Omicron è la più individuata tra gli individui contagiati. Sul fronte della campagna vaccinale, L’Ufficio federale della sanità pubblica (USFP) segnala che il 69,29% ha ricevuto due dosi di vaccino, mentre il 44,25% ha effettuato anche l’ulteriore richiamo.
In Canton Ticino, sono state 709 le nuove infezioni nel giro di una settimana, per un totale di 166.879 da inizio pandemia. Ben 5 sono stati invece i decessi, che ammontano a 1.226 in totale, mentre i ricoveri in ospedale attualmente sono 46, 14 dei quali si trovano in cure intense.
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Le previsioni sul futuro e la questione vaccino
Nella seduta di oggi del Consiglio federale, in seguito alla forte ondata estiva causata dalla variante Omicron BA.5, si è notato come attualmente si sta raggiungendo un forte livello di immunità nella popolazione. Il picco di casi stagionali è stato raggiunto nel mese di luglio, mentre adesso ci si sta avviando su livelli di contagio decisamente più bassi. Inoltre, è stato evidenziato come l’ondata di questa variante ha inciso decisamente meno sulle ospedalizzazioni rispetto alle ondate passate.
L’Esecutivo avverte però di non perdere l’accortezza, dato che sono attese nuove imminenti ondate di contagio con l’arrivo dell’autunno. La priorità delle precauzioni sanitarie che adotterà il paese saranno indirizzate a evitare il più possibile il sovraccarico delle strutture ospedaliere.
I produttori di Pfizer e Moderna hanno richiesto alla Confederazione l’omologazione di vaccini adattati alla variante Omicron, che se andrà a buon fine, fornirà al paese la possibilità di organizzare una campagna vaccinale per l’autunno 2022. L’UFSP raccomanda quindi a tutti di sottoporsi al vaccino, con la campagna che comincerà presumibilmente ad ottobre.
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