Le migliori criptovalute su cui investire nel 2022

Le criptovalute stanno acquisendo un ruolo sempre più importante nell’economia mondiale che, secondo gli esperti, crescerà ancora di più nei prossimi anni.
In particolare, l’espansione del mercato delle valute digitali sarà favorita da diversi fattori quali: l’introduzione di norme specifiche per gli asset digitali e il conseguente ampliamento dell’offerta di servizi legati alla finanza decentralizzata, oltre alll’apertura delle grandi società mondiali all’utilizzo di criptovalute per trasferire importanti quantità di denaro.

Con l’arrivo del 2022, trader e investitori si sono chiesti quali siano le criptovalute su cui investire quest’anno. Ecco le migliori secondo le opinioni e le previsioni dei maggiori esperti di mercato raccolte dal sito di economia e finanza Money.it.

Le migliori criptovalute su cui investire nel 2022

Nella lista delle migliori criptovalute su cui investire nel 2022, che risulta dalla raccolta delle opinioni e previsioni dei maggiori esperti di mercato, si trovano sia i principali asset del mercato che alcuni token meno noti, ma con alto potenziale di crescita.

1. Bitcoin (BTC)

E’ la più popolare nel mercato delle criptovalute, e anche nel 2022 sarà la scelta n. 1 dei trader.
Bitcoin è noto per la sua elevata volatilità, infatti, durante l’anno appena passato, ha visto crescere del 60% il proprio valore.
Un’altra sua caratteristica è l’instabilità dei prezzi: nel mese di novembre è stato raggiunto il nuovo massimo storico sopra i $68.000.
Per questi motivi, prevedere l’andamento futuro di questa valuta digitale è una grande sfida per gli analisti, tuttavia sono in molti a credere che nel 2022 il Bitcoin potrebbe superare i suoi massimi attuali e stabilizzarsi attorno a livelli interessanti.
Tra i fattori che possono facilitare il rafforzamento di questa criptovaluta: la possibile adozione da parte degli Stati Uniti di una normativa su BTC, e l’offerta sui mercati finanziari di nuovi strumenti derivati incentrati sul crypto asset.

2. Ethereum (ETH)

Ethereum è la principale piattaforma decentralizzata per la creazione e pubblicazione degli smart contract. Secondo gli esperti il successo previsto per questa moneta digitale nel 2022 deriva dalla recente crescita di investimenti attorno al metaverso che potrebbe dare un forte impulso a Ethereum nei prossimi mesi. Infatti, molti nft si basano proprio su di essa e la maggior parte dei marketplace di token non fungibili accetta solo ETH come pagamento.
L’andamento positivo di Ethereum sarà incentivato anche dalla limitazione della sua principale criticità: i costi di transizione. Infatti, nel 2022 si completerà l’aggiornamento con il quale ETH passerà al protocollo proof-of-stake, grazie al quale si ridurranno i costi legati alle transazioni e il consumo di energia elettrica da parte dei computer usati per il mining di Ethereum.
Nei prossimi mesi ogni token ETH potrebbe essere scambiato sopra i $5.000, ma stando ad alcune previsioni non sono da escludere movimenti in prossimità dei $7.000 entro fine 2022.

3. Binance Coin (BNB)
La criptovaluta Binance Coin, rilasciata dalla piattaforma Binance, è una delle più importanti del settore, con un volume medio di scambio giornaliero che supera i due miliardi di dollari.
Questa valuta digitale è senz’altro un asset da considerare grazie anche al suo rapido guadagno di posizioni nel mercato, con una crescita che potrebbe continuare a lungo.
Il token ufficiale dell’exchange Binance è anche un osservato speciale per il 2022 grazie a numerose novità in arrivo. Prima fra tutte, l’introduzione della funzione di token burning automatico, un processo con il quale si possono eliminare dalla circolazione alcuni token di BNB al fine di contenerne l’offerta complessiva.
Come dichiarato dai vertici di Binance, l’obiettivo in termini di offerta nel lungo periodo è pari a 100 milioni di BNB. Se la capitalizzazione di mercato della altcoin si mantenesse stabile nel tempo attorno agli attuali $87 miliardi, le quotazioni di Binance Coin si muoverebbero in un range compreso tra $870 e $900.
La crescita nel 2022 del token di Binance può essere sostenuta anche dalle recenti partnership siglate tra l’exchange e le istituzioni degli Emirati Arabi Uniti. L’accordo si inserisce all’interno di un vasto progetto per la creazione di un crypto hub a Dubai, metropoli che mira a diventare la Mecca per le società Blockchain.

4. Solana (SOL)

Solana è considerata una delle rivelazioni del 2021 poiché si è dimostrata un progetto solido e capace di attirare molta attenzione e, secondo gli esperti, lo sarà anche nel 2022 soprattutto grazie alla sua blockchain ad alte prestazioni.
Questa moneta digitale è anche la grande rivale di Ethereum. Infatti, la crypto avrebbe tutte le carte in regola per diventare una delle principali «Ethereum killer», termine con il quale gli investitori appellano le altcoin che rappresentano un’alternativa a Ethereum nei diversi campi di applicazione.
Tra gennaio e dicembre 2021 il suo valore è cresciuto di oltre il 10.000%.
SOL ha guadagnato grande popolarità grazie alla velocità con cui vengono eseguite le transazioni sulla sua Blockchain, la quale è sempre più impiegata nello sviluppo dell’ecosistema DeFi e nel mercato dei non-fungible token.
Come molti analisti hanno evidenziato, nel lungo periodo Solana sarebbe ancora rialzista e potrebbe superare i $300 entro fine 2022.

5. Tether (USDT)

Tether è noto per fornire stabilità nel portafoglio digitale essendo ancorato al dollaro USA, che fornisce una solida protezione contro l’eccessiva volatilità del mercato.
Inoltre, Tether offre il più alto volume di trading 24 ore su 24 nel mercato delle criptovalute con una certa stabilità.
Restano però alcuni punti critici relativi alla stablecoin, quali ad esempio l’impatto che la regolamentazione sulle crypto rischia di avere sull’offerta di token USDT agli utenti USA.
Gli analisti tuttavia non si dicono preoccupati per il futuro di Tether, poiché al momento nessun’altra stablecoin riscuote così tanto apprezzamento tra i trader: è sufficiente osservare il divario di $36 miliardi tra la capitalizzazione di Tether e quella di USD Coin, che è la seconda stablecoin più utilizzata.

6. inSure DeFi (SURE)

Il progetto nasce con l’obiettivo di fornire un’assicurazione sui crypto wallet dei possessori del token SURE entro una settimana dall’acquisto. La copertura assicurativa offerta da inSure DeFi protegge il capitale dalla svalutazione del portafoglio, dalle frodi online e dai furti messi in atto mediante malware. La copertura base si ottiene comprando 2.500 SURE e assicura per 120 giorni il capitale entro non eccedente i $1.000, mentre con il piano premium si proteggono per 2 anni i capitali fino a $140.000. Ai possessori del token è anche concesso guadagnare passivamente fino al 60% del valore annuo degli SURE, che negli ultimi 12 mesi hanno guadagnato più del 200%. Trattandosi di un progetto senza eguali nello scenario DeFi è verosimile aspettarsi una buona crescita del valore d’inSure nel corso del 2022.

7. Decentraland (MANA)

Decentraland è la criptovaluta collegata all’omonima piattaforma per la realtà aumentata che offre ai possessori la possibilità di vendere o acquistare risorse digitali, come ad esempio lotti virtuali di terra edificabili o gadget per migliorare l’aspetto del proprio avatar.
Il token MANA utilizza la Blockchain di ETH e il suo possessore può prendere parte alla governance della piattaforma.
Negli ultimi mesi il valore di questa criptovaluta è cresciuto più del 4.000% anche grazie alle notizie inerenti lo sviluppo del metaverso da parte di Meta e altre Big Tech statunitensi. La crypto di Decentraland può essere acquistata all’interno dei più importanti exchange quali Binance, Huobi, KuCoin e Coinbase, il che lascia presagire un futuro rialzo delle quotazioni in funzione della crescente domanda da parte del mercato.

8. Cardano (ADA)

Cardano è un’altra «Ethereum killer» da acquistare e conservare nel corso del nuovo anno.
Sebbene nell’ultima parte del 2021 la performance di questa crypto è stata calante, allargando lo sguardo sull’intero anno, si nota come il token nativo della piattaforma, denominato Ada, abbia visto crescere il suo valore del 700%, rispetto a gennaio e gli esperti sono ottimisti circa la possibilità di assistere a un forte rialzo entro metà del 2022.
Sulla Blockchain di ADA sono operativi moltissimi progetti di finanza decentralizzata, e almeno una trentina di nuove applicazioni sarà resa disponibile entro la primavera del nuovo anno. Sulla rivale Ethereum, Cardano mantiene un interessante vantaggio rappresentato dalla completa operatività del proof-of-stake, al quale si somma la maggiore velocità delle transazioni e le fee molto più contenute. Secondo le recenti previsioni il price target di ADA per il 2022 è compreso tra i $3 e i $4, livelli che secondo alcuni potrebbe essere anche sottostimati.

9. Strip Finance (STRIP)

Strip Finance fornisce ai possessori di NFT la possibilità di accedere alla liquidità senza dover necessariamente vendere i non-fungible token in loro possesso.
STRIP ha un’offerta complessiva molto bassa che può alimentare le aspettative rialziste nel lungo periodo: appena 50 milioni di token. Nel mese di ottobre i fondatori del progetto hanno comunicato di aver ricevuto 1,5 milioni di dollari di finanziamenti da parte di un fondo di venture capital che aveva valutato positivamente il business plan. Dopo il boom registrato nel 2021, il mercato dei non-fungible token si appresta a proseguire la sua espansione anche nel 2022, e gli analisti non mancano di esprimere il proprio ottimismo per tutti i progetti legati a questo settore.

10. Internet of Energy Network (IOEN)

Internet of Energy Network si propone come alternativa green alle principali valute digitali presenti sul mercato DeFi grazie al protocollo peer-to-peer Holochain, il quale non richiede operazioni di mining costose in termini di energia e d’impatto sull’ambiente. Chi possiede la valuta digitale IOEN può beneficiare dell’elettricità derivante da fonti energetiche rinnovabili per la propria abitazione, ma al momento i token in oggetto sono presenti in quantitativi limitati. Si tratta di un ulteriore fattore che mantiene alte le aspettative di lungo periodo degli analisti, poiché una criptovaluta fortemente deflazionistica ha maggiori probabilità di apprezzarsi nei prossimi 12 mesi.