Lo scorso 24 ottobre suo marito è stato colpito da un ictus. Un episodio che ha segnato la Consigliera federale e che l’ha portata a compiere un grande gesto di amore e umanità.
«La funzione di consigliera federale richiede il massimo impegno. Ho svolto il mio lavoro con grande perseveranza, con gioia e passione. Sono contenta di essere consigliera federale e lo rimango fino alla fine». Sono le parole con cui Simonetta Sommaruga ha annunciato le sue dimissioni. Visibilmente commossa, ha spiegato che la sua scelta è stata dettata dalle condizioni di salute del marito, lo scrittore 78enne Lukas Hartmann, colpito da un ictus nelle scorse settimane. «È stato uno shock – ha detto trattenendo le lacrime -. Mi ha fatto capire che dopo 12 anni in Consiglio federale voglio fissare le priorità della mia vita in modo diverso. Non è questo l’addio che mi immaginavo».
Sono parole di grande umanità quelle della consigliera federale: «Non posso continuare come prima», ha poi ammesso.
Dal 24 ottobre, giorno in cui suo marito è stato ricoverato in ospedale, la ministra si è assentata dal lavoro per l’intera settimana per poi tornare lunedì 31 ottobre, consapevole della decisione ormai presa.
Notizia improvvisa
La conferenza stampa si è tenuta senza grande preavviso, dopo aver informato mercoledì mattina sulle sue intenzioni il Governo, durante consueta. Poco prima dell’incontro con i media a Palazzo federale, il portavoce del Governo André Simonazzi aveva diffuso la notizia tramite il suo profilo twitter, svelando che: “La consigliera federale ha annunciato le sue dimissioni per fine 2022”.
«È stato un privilegio essere membro di un governo come questo», ha affermato la consigliera. «Sono sempre stata convinta che l’intelligenza collettiva sia la più preziosa. È questo che rende davvero forte il nostro Paese»,
La sua carriera
Dal 2010 consigliera federale, la 62enne Sommaruga è stata presidente della Confederazione nel 2015 e nel 2020. La bernese ha diretto per otto anni il Dipartimento federale di giustizia e polizia (Dfgp) e nel 2019 è passata al Dipartimento dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (Datec). E come ministra dell’energia, nel suo discorso di mercoledì ha infatti parlato di crisi energetica, indicando la via da intraprendere per il futuro, le rinnovabili. Rievocando poi gli anni al Dfgp ha parlato dei temi scottanti importanti ancora oggigiorno, come parità salariale, quote rosa nelle aziende e politica famigliare, «temi importanti per la popolazione», «sono felice di averli portati davanti al Parlamento».
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