Progettare città sostenibili, imparando dai progetti spaziali. Se ne parla a giugno, a Lugano

Dopo aver lanciato il primo corso di Space Architecture and Design due anni fa, la School of Disruption torna a Lugano con una nuova esperienza di formazione in presenza sul tema.
Il workshop si terrà dal 12 al 16 giugno e darà accesso all’innovazione per progettare, trasferendo know-how nato nell’industria spaziale. School of Disruption ha curato topic, panel e sessioni insieme a Barbara Imhof, tra i pionieri della disciplina e René Waclavicek.

Chi partecipa

A loro si uniscono come istruttori Christophe Lasseur dell’Agenzia Spaziale Europea, Christina Ciardullo, architetto spaziale della piattaforma di ricerca/studio SeArch+, Angelo Vermeulen artista, biologo e ricercatore con esperienze presso Nasa, Esa e numerosi attori della Space economy, e Virginia Wotring, professoressa di Human Perfomance in Space dell’International Space University – l’ente derivante dalla cooperazione di Agenzie spaziali del globo dedito alla formazione terziaria in ambito Spazio, il più importante al mondo.

Il calendario dell’evento

A Lugano, i partecipanti saranno coinvolti in lezioni frontali mattutine a cui seguiranno laboratori di pratica nel pomeriggio, per i quali è prevista una competizione tra team di progetto. A valutare i lavori, una commissione di architetti da studi leader internazionali, tra
cui Paolo Colombo di A++ Architects e Adolfo Suarez di Lombardini22, a loro si aggiungerà Maria Antonietta Perino di Thales Alenia Space, colosso della Space Industry.

Uno sguardo al futuro

L’evento si annuncia come un’opportunità da non perdere, che al prestigio di lavorare fianco a fianco con contractors di NASA, direttori di progetto in ESA e professori, abbina anche la ricerca, l’esplorazione e la multidisciplinarità da ritrovare dove la pratica del design e gli studi sullo Spazio si fanno quotidiani.