L’economia svizzera per il momento regge. Ma Modenini avverte: il contesto è altamente precario

Chiara De Carli

4 Ottobre 2022 - 09:53

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L’entusiasmo, generato dai segnali positivi giunti nella giornata di ieri dagli indici Pmi e dal rallentamento dell’inflazione, potrebbe durare poco. Dietro l’angolo le imprese devono fare i conti con scarsità di materiale e rincaro dei prezzi energetici.

L'economia svizzera per il momento regge. Ma Modenini avverte: il contesto è altamente precario

La pubblicazione degli indici PMI e del dato sull’inflazione a settembre ha risollevato le quotazioni della piazza economica zurighese. La giornata di ieri, infatti, dopo essere partita in discesa, è stata caratterizzata da una ripresa costante che ha portato lo SMI a chiudere guadagnando lo 0,32%, lo SLI lo 0,56% e lo SPI lo 0,24%.
L’entusiasmo è stato generato, in modo particolare, dall’indagine mensile di procure.ch, cartina torna sole dell’economia nazionale, che ha mostrato un accenno di crescita, soprattutto nel segmento del manifatturiero. A settembre, infatti, sono stati registrati 57,1 punti, a fronte dei 56,4 punti di agosto. Dall’inchiesta è risultato che, nonostante la crescente incertezza dettata da rincaro dell’energia e difficoltà di approvvigionamento, per le aziende svizzere gli ordini sono ancora tanti e il personale continua a essere assunto.
Parlando del Ticino, il direttore dell’Associazione industrie ticinesi (AITI), Stefano Modenini, spiega che la «situazione economica e finanziaria delle imprese» è in realtà «tutt’altro che positiva», considerando «l’esplosione dei costi dell’energia».
«Essendo l’industria un settore particolarmente eterogeneo – puntualizza – è sempre difficile rispondere a nome di tutti i rami di attività. Complessivamente, però, gli ordinativi in portafoglio sono ancora abbastanza elevati. Si conferma il fatto che le aziende stanno cercando personale in particolare specializzato, ma in realtà mancano anche le figure mediamente qualificate. Su questo fronte la situazione non migliorerà crediamo a breve e a medio termine».

Economia fragile

Rincaro dei prezzi energetici e difficoltà a ricevere materiali rende tutto più complicato. «Questa fotografia apparentemente positiva economicamente poggia tuttavia su fattori piuttosto fragili o comunque instabili, perché una parte degli ordinativi non viene realizzata a causa della mancanza del materiale per produrre».

Manca la certezza sugli ordini

«Per dare seguito agli ordinativi le aziende devono investire parecchio, senza alcuna garanzia che questi ordinativi saranno tutti confermati».

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