Effetti collaterali del vaccino Covid-19: i dati della Svizzera

Claudia Mustillo

23 Aprile 2021 - 11:39

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Su circa 2,1 milioni di dosi somministrate i casi sospetti sono stati 1485 di cui considerati seri solo 537. Vediamo nel dettaglio i dati forniti da Swissmedic.

Sono tante le notizie contrastanti, diffuse in tutto il mondo, sugli effetti collaterali dei vaccini Covid-19. Analizziamo nel dettaglio i dati forniti da Swissmedic, per quanto riguarda le vaccinazioni in Svizzera.

Prima di iniziare, però, è necessaria e d’obbligo una premessa per la corretta interpretazione dei dati che seguiranno: le reazioni notificate (al medico, all’ospedale o direttamente a Swissmedic) diventano casi sospetti, ma non è possibile stabilire se la reazione notificata si è solamente osservata nel periodo seguente alla vaccinazione o sia effettivamente correlata e causata da quest’ultima.

Veniamo ai dati. Secondo le informazioni dell’UFSP, fino al 18 aprile 2021 sono state somministrate in Svizzera circa 2,1 milioni di dosi di vaccino e quasi 769 mila persone sono state completamente vaccinate. Non è possibile fare un confronto tra numero di notifiche e vaccini somministrati perché viaggiano a due velocità diverse: molto spesso le notifiche, su effetti indesiderati, vengono trasmesse in ritardo e, inoltre, la valutazione delle stesse notifiche richiede tempo. Però attraverso un’analisi del fenomeno che guarda al passato è stato possibile, scrive Swissmedic, rilevare un tasso di notifica pari a una notifica ogni 1000 dosi iniettate. In totale sono stati considerati seri solo 537 casi su 1485 casi sospetti totali.

I dati delle notifiche sugli effetti indesiderati

Per quanto riguarda la distinzione di sesso, la gran parte delle notifiche ha riguardato le donne (67,9%) contro il 28,7% degli uomini. Le persone colpite avevano in media 64,8 anni (fascia d’età 16-101), di questi il 41,6% aveva un età pari o superiore ai 75 anni. Nei casi classificati come seri (537) l’età media era di 68,5 anni, mentre nei casi notificati in relazione temporale con i decessi (64) era di 82,0 anni.

La maggior parte delle notifiche, ossia 948 (63,8%), è stata classificata come non seria, mentre 537 (36,2%) sono state le notifiche di casi seri e le persone sono state trattate in ospedale oppure le reazioni sono state considerate clinicamente significative per altri motivi, si legge nel comunicato.

Quali sono le reazioni più comuni ai vaccini anti-Covid?

  • febbre
  • dispnea
  • cefalea/emicrania
  • herpes zoster
  • brividi di freddo
  • ipersensibilità /reazioni anafilattiche
  • vomito
  • dolori muscolari
  • malessere
  • aumento della pressione sanguigna

Infine gli effetti collaterali più comuni sono stati complessivamente reazioni nella sede di iniezione (arrossamento, prurito, dolore e gonfiore).

Per quanto riguarda i decessi in 64 casi seri le persone sono decedute in differenti intervalli di tempo dalla vaccinazione. Le persone decedute avevano in media 82 anni e nella maggior parte dei casi gravi patologie pregresse. È importante però tenere presente che nonostante un’associazione temporale con la vaccinazione, non vi sono in nessun caso indizi concreti che la causa del decesso sia stata la vaccinazione.

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